Giacomo Agostini è arrivato ai microfoni di Sky durante i soccorsi a Jason Dupasquier, sfortunato protagonista di un bruttissimo incidente durante le qualifiche della Moto3, verosimilmente per riempire tempi televisivi che in circostanze così brutte diventano inesorabilmente più lunghi e tremendi. Ed è proprio al giovanissimo pilota svizzero che il quindici volte campione del mondo ha dedicato le sue parole: "Non abbiamo notizie, purtroppo, possiamo solo sperare - ha affermato Giacomo Agostini - sono momenti bruttissimi, in cui nella testa di un pilota passa di tutto. Ma sono piloti, appunto, e sanno reagire, quindi appena i soccorritori avranno terminato il loro lavoro, tutto riprenderà e i brutti pensieri spariranno. Quanto al ragazzo, come ho già detto, speriamo davvero che non sia nulla di troppo grave".
Parole sentite, ma comunque di circostanza in una situazione di assoluta incertezza, con un ragazzo protagonista di un brutto incidente e nessuna notizia, più o meno ufficiale, sulle sue condizioni. Una situazione che Agostini ha raccontato di conoscere bene, visto che ai suoi tempi cose così erano praticamente pane quotidiano: "Non è crudezza - ha spiegato - semplicemente a quei tempi si cercava di non pensarci. Ma se oggi ripenso a quello che ho visto, agli amici scomparsi o gravemente feriti, posso solo compiacermi di quanto quegli episodi siano diventati sempre più rari nel motomondiale di oggi. Un minimo di rischio resta e oggi, nostro malgrado, ci siamo trovati ad assistere ad un brutto episodio".
Il passato, dunque, rispetto all'adesso, come sponda anche per parlare di Valentino Rossi, con Agostini che, come già fatto in passato, ha ribadito senza troppi giri di parole quale è il suo pensiero a proposito del nove volte campione del mondo, che domani partità diciannovesimo al GP d'Italia. “E’ triste vedere Valentino così distante dai primi, anche per i suoi stessi tifosi che sperano sempre possa arrivare un bel risultato. Non credo si possa essere felice nel correre quando per una vita sei stato abituato a ottenere dei riscontri come lui. Poi, rispetto le sue idee, però io credo che sia anche opportuno capire quando arriva il momento di smettere. Capisco che è doloroso, ricordo benissimo quanto ho sofferto quando quella decisione l'ho presa io. Bisogna avere il coraggio di dire basta, anche se è molto triste“.