“E’ stato un peccato, ma dobbiamo accettarlo” – Gigi Dall’Igna comincia così il suo commento al fine settimana di gara all’indomani del GP di Francia a Le Mans. Al primo punto, quindi, c’è la delusione per come è andata la gara di Pecco, per l’evitabile caduta e per i punti lasciati per strada nella corsa al mondiale.
L’ingegnerissimo della Ducati, però, è consapevole che le corse sono fatte anche di episodi così e, anzi, prova pure a stare fuori dalle polemiche, ribadendo che quello tra Pecco e Vinales è stato un comunissimo incidente e rifiutandosi, quindi, di andare a commentare eventuali colpe. Ammesso che ce ne siano. C’è, secondo Dall’Igna, la necessità di guardare avanti, di mettere la luce sul buono visto in Francia e, soprattutto, da compattarsi intorno a Pecco per metterlo in condizione, ancora una volta, di reagire come ha già dimostrato di saper fare. Come se Gigi Dall’Igna fosse consapevole che per il pilota campione del mondo è molto più facile reagire, piuttosto che gestire. “Sarebbe stato importante – prosegue Dall’Igna - continuare dopo la bella prestazione di Jerez, ma purtroppo non è andata così. E' frustrante perché c’erano tutti i presupposti per un altro ottimo risultato: Pecco aveva un ottimo ritmo”.
Ritmo che, però, è finito spezzato dopo il contatto con Maverick Vinales, con il box ufficiale Ducati che, ora, dovrà ricominciare tutto da capo e che probabilmente al Mugello potrà tornare a accogliere anche Enea Bastianini. “Dovrebbe farcela per il GP d’Italia” – conferma Dall’Igna. Sulle condizioni di Bastianini, in una recente intervista a GPOne, è stato ancora più preciso Davide Tardozzi: “Quasi sicuramente sarà al Mugello, ma aspettiamo. Il problema alla spalla colpisce muscolo e nervo e prima di dare per certa la sua presenza al GP d’Italia farà un altro test”.
In attesa di capire se i due italiani potranno finalmente ritrovarsi nel box tutto rosso, però, per Ducati il sentimento non può essere solo quello della frustrazione. E Gigi Dall’Igna lo riconosce: “Siamo felicissimi di un podio Ducati puro, di un Bezzecchi sensazionale e del suo ritmo inarrestabile dettato da talento, ambizione e determinazione. È la pura e semplice espressione di un team, quello di Valentino Rossi, che sta facendo un lavoro straordinario , con entrambi i piloti ancora protagonisti. Stesso discorso per Pramac, con un magnifico doppio podio che completa un traguardo di cui andiamo molto fieri”.