Il pilota Gilles Villeneuve, soprannominato l'Aviatore, era noto per il suo stile di guida combattivo. In suo onore verrà pubblicato il libro "Gilles Villeneuve. L'uomo, il pilota e la sua leggenda" in cui gli autori Luca Dal Monte & Umberto Zapelloni si sono posti come obiettivo quello di riportare alla luce la sua storia, lasciandosi a loro volta trasportare dalle emozioni nel ricordare l’ultimo gesto del pilota. Il canadese scomparve infatti tragicamente l'8 maggio 1982 in un tragico incidente a Zolder: mentre era concentrato a conquistare la pole con la Ferrari, nel sorpassare la Mach di Jochen Mass una fatale incomprensione tra i due causò uno scontro tra le monoposto provocando un impatto mortale in cui Gilles perse la vita.
Indelebile il dolore dei tifosi, il pianto davanti alla tv di Enzo Ferrari, indimenticabile la disperazione di Joanna, compagna di una vita, l'amicizia di Jody Scheckter e il figlio Jacques che ha dovuto imparare in fretta ad essere prima campione nella vita e poi in pista. Un racconto che vuole accompagnare il lettore e arricchirlo allo stesso tempo.
Un libro ricco di testimonianze, in cui a parlare è chi Gilles lo conosceva bene, come Antonio Giacobazzi, amico e sponsor del pilota, che prima racconta quei valori considerati eterni per poi doversi fermare un attimo quando si arriva alla scena del vestito di Gilles morto, il cardigan bianco panna donato proprio da Giacobazzi, diventato dopo la cremazione un cimelio: “Sento solo schiamazzi di ragazzine, vedo che si stanno contendendo il giacchino bianco che gli avevamo regalato e che indossava nella bara... era un cimelio e se lo contendevano in allegria. Ci sono rimasto davvero male...”.
E allora meglio pensare ai voli, alle vittorie, all'amore di Enzo Ferrari per Gilles ma soprattutto al coraggio, la classe e il talento che Io portavano a conquistare anche le vittorie più impensabili.