Due mesi dopo il GP di Abu Dhabi, Antonio Giovinazzi potrebbe già tornare in Formula 1.
Il polemico addio (o meglio, arrivederci) alla Formula 1 al termine della scorsa stagione potrebbe essere dimenticato in fretta da quello che era l'unico pilota italiano del circus, che potrebbe rientrare dalla porta di servizio grazie... alla guerra in Ucraina. Non è certamente bello dirlo, ma tant'è: le conseguenze del conflitto scoppiato giovedì scorso sono la chiave di tutto.
Nikita Mazepin, che dopo aver serenamente dato appuntamento a tutti al GP di Sochi come se nulla fosse è stato saggiamente zittito, rischia di perdere il suo posto alla Haas che ha già preso la decisione di rimuovere dalla monoposto tutti i riferimenti allo sponsor Uralkali e alla bandiera russa.
Per ora il team principal Gunther Steiner non ha licenziato nessuno ma ha fatto sapere che: "non ci sono garanzie da nessuna delle parti in causa perché in questo scenario non dipende tutto da noi, sono coinvolti dei governi e non abbiamo alcun potere su questo fronte. Dobbiamo aspettare e vedere come si svilupperà la situazione, è un ostacolo apparso improvvisamente sulla strada che non ci aspettavamo”.
Il proprietario della squadra, Gene Haas, è comunque intenzionato a cambiare pilota: si è parlato di Pietro Fittipaldi (da tre anni terzo pilota della squadra) come prima opzione ma in realtà sarebbe solo il piano B e il primo candidato sarebbe proprio Antonio Giovinazzi, per la gioia della Ferrari (con cui Haas ha una stretta collaborazione).