I primi test pre-stagionali a Barcellona sono arrivati alla conclusione tra chi, come sempre, gioca a nascondino e chi invece lascia trapelare qualche indizio sulle prestazioni che vedremo nel mondiale 2022. La Ferrari di Mattia Binotto sembra brillare, nei tempi in pista - soprattutto nel passo gara - e nelle innovazioni che si sono viste nei box, mentre Red Bull svela qualche novità estrema di Adrian Newey e cerca di gestire qualche problemino di affidabilità e la Mercedes chiude la sessione del venerdì portato Lewis Hamilton al comando della griglia con il miglior crono.
Il team principal della Rossa osserva il lavoro degli avversari e mette le mani avanti: "Noi non siamo i favoriti, siamo gli outsider", cercando di ridimensionare le aspettative degli appassionati che vorrebbero vedere la Ferrari il lotta per il titolo. Così mentre Binotto cerca di togliere un po' di pressione dalle spalle dei suoi uomini, a metterla ci pensano gli altri, partendo dal boss della Mercedes Toto Wolff: "C’è la netta sensazione che attualmente la Ferrari abbia il miglior motore in griglia - ha detto il team principal - Considerato quanto stiamo vedendo, si potrebbe presumere che la Ferrari non abbia sviluppato molto nel 2021 e abbia semplicemente messo tutto nella monoposto 2022".
Dello stesso avviso è il pilota della McLaren Lando Norris, che sembra temere la monoposto di Leclerc e Sainz: "La Ferrari mi sembra molto forte specialmente sul passo gara".
A questo punto dell'anno è sempre complicato cercare di capire chi, tra squadre, piloti e team principal, sta rivelando reali sensazioni e chi gioca a confondere le acque. Una cosa però è certa: la Rossa quest'anno non si è risparmiata e ha osato tantissimo, dimostrando di aver lavorato nel 2021 per portare in pista una macchina davvero in grado di videre e stupire.
Conferma arrivata proprio a Barcellona dove gli uomini di Maranello hanno provato diverse soluzioni, arrivando il venerdì anche a tappare dall'interno le "branchie" della F1-75. Un'immagine catturata dal box proprio quando i meccanici hanno tolto il cofano della monoposto e hanno mostrato questa caratteristica inattesa: con ogni probabilità in casa Ferrari si stava testando la gestione della temperatura della monoposto e quindi anche il comportamento della vettura, con le branchie chiuse. Un piccolo dettaglio di ciò che abbiamo potuto vedere, che si unisce a considerazioni, innovazioni e qualche preoccupazione. Tre le maggiori quella del “porpoising”, un particolare saltellio delle macchine sul rettilineo, notato dalle scuderie a Barcellona e legato all'effetto suolo. Un fenomeno che i team cercheranno di eliminare già in Bahrain.