È domenica pomeriggio a Portimão, la gara della MotoGP è appena finita ed Enea Bastianini non ha potuto correrla. Così, quando andiamo a scambiare due parole con il suo manager per inaugurare un nuovo format (PernatAdvisor), lui parte all'attacco: “È stato un weekend di m…”, l’estrema sintesi. “Per me, perché Enea si è rotto una scapola e ne avrà quasi sicuramente per due GP, e anche se è stato buono per Arbolino che si è conquistato un podio vero è stato bruttissimo per questo nuovo format. Io sono anche d’accordo con le sprint race, però bisogna capire che questi (i piloti, ndr.) quando mettono il casco non capiscono più niente”.
Effettivamente il primo Gran Premio della stagione ha prodotto un numero record di infortuni, così oltre a Bastianini in Argentina non correranno nemmeno Pol Espargarò, Miguel Oliveira e Marc Marquez, mentre Jorge Martín ha un dito del piede fratturato e sarà costretto a stringere i denti. Ecco, Marc Marquez in un modo o nell’altro è il grande tema del GP. Le attenuanti messe sul tavolo dallo spagnolo, al box del Team RNF prima e in conferenza stampa poi, sono state a proposito di un ‘problema alla moto’ che Marquez ha indicato nella scelta della gomma dura all’anteriore, troppo fredda per una staccata precisa. Carlo Pernat risponde così: “Normalmente la casa difende sempre il pilota dicendo che c’è un problema tecnico, ed era quello che mi aspettavo. Questo non è stato detto quindi onore alla Honda, ma non molto onore a Marc perché se hai la gomma fredda lo sai. Se sei un campione, un fenomeno, devi gestire, invece lui ha rovinato un Gran Premio. Non perché ha vinto Bagnaia, lui avrebbe vinto lo stesso, ma così non si può correre e credo che i piloti siano inferociti con Marquez”.
La domanda, a questo punto, è dove sarebbe potuto arrivare il suo pilota senza l’incidente con Luca Marini nella gara sprint: “Io credo che Enea sarebbe andato bene, anche la partenza l’aveva fatta alla grandissima. Se non ci fosse stato quell’incidente sarebbe arrivato nei primi cinque. Poi diciamoci la verità, Bagnaia in questo momento è l’uomo da battere. Non perché corre col numero uno, ma perché oltre a quello è molto consapevole”.
A questo punto possiamo passare al fattore turistico: Portimão è una bella cittadina di mare, c’è una certa attenzione ai servizi e prima che venga invasa di turisti nella stagione estiva è anche decisamente vivibile. Secondo Carlo Pernat il posto in cui bisogna andare a mangiare è il Golf Club Penina: “Bello, si mangia pesce e carne buona e anche i pescatori sono simpatici”. Per chiudere, gli chiediamo dove andrebbe a festeggiare una vittoria: “Secondo me c’è un posto a Lisbona che si chiama Elefante Bianco... da Portimão saranno due orette, ma ne vale sicuramente la pena”.