Marco Bezzecchi, ormai, non è un protagonista per caso. La gestione del fine settimana di Assen, oltre i risultati, ha definitivamente convinto (ammesso che ce ne fosse il bisogno) quelli di Ducati: merita una moto ufficiale. Lo ha ammesso ai microfoni di Sky anche Gigi Dall'Igna, che si è tenuto ben distante dai soliti giochini dialettici dei manager e che ha preferito riconoscere di avere un "problema da risolvere". Anche perchè si tratta di uno di quei problemi che chiunque firmerebbe cento volte per avere: troppi piloti che vanno veramente forte.
"C'è poco da dire - ha spiegato l'ingegnere di Borgo Panigale pochi minuti dopo la bandiera a scacchi di Assen - Marco anche oggi ha fatto veramente bene e è chiaro che ci piacerebbe vederlo su una Desmosedici uguale a quella degli ufficiali". Parole, quelle di Gigi Dall'Igna, che in un primo momento hanno rafforzato la voce di mercato che vorrebbe Marco Bezzecchi in Pramac, al posto di Johann Zarco e a fianco a Jorge Martin, con Ducati che manterebbe l'asset di questa stagione con quattro moto ufficiali, le due del team factory e le due di Pramac, e altre quattro aggiornate all'ultima evoluzione dell'anno precedente, quelle del Team Gresini e quelle del Team VR46 Mooney. Sarebbe la soluzione più semplice e anche la più scontata, ma non è così che andrà a finire. In primo luogo perchè in Pramac non hanno alcuna intenzione di dare il benservito a Johann Zarco, che ha un rapporto speciale con Campinoti e che comunque ha già dimostrato di saper essere un uomo azienda, oltre che un ottimo riferimento per Ducati stessa su tutto ciò che riguarda lo sviluppo della moto. E in secondo luogo perchè Marco Bezzecchi, o meglio chi si occupa dei suoi affari, spinge per restare almeno un altro anno dove sta.
Lo ha detto anche a Assen, incontrando i giornalisti in sala stampa: "Io al mercato non ci penso, perché per fortuna ho una grandissima squadra alle mie spalle che è l’Academy e che si occupa di tutte queste cose per me. Quindi andate da loro a chiederglielo. Dall’Igna ha detto che merito una moto ufficiale? Eh, speriamo che me la dia dove sono adesso allora, perché io la vorrei lì”. Marco Bezzecchi, quindi, non vorrebbe muoversi dal team di Valentino Rossi e probabilmente la stessa Ducati ha tutto l'interesse a fare in modo che le cose vadano così. Le strade, al momento, sono due: Ducati contrattualizza direttamente Marco Bezzecchi, mettendo quindi la squadra di Tavullia nelle condizioni di avere maggiori risorse economiche per acquistare una Desmosedici ufficiale, oppure la stessa Ducati provvederà a fornire la moto ufficiale al prezzo a cui avrebbe fornito quella dell'anno precedente.
Tra Borgo Panigale e Tavullia ne discuteranno proprio in queste settimane e non è escluso che già a Silverstone arriverà un primo annuncio ufficiale sull'accordo trovato. "Stiamo ragionando con tutti gli attori in campo per trovare la migliore soluzione possibile – ha concluso Gigi Dall’Igna – Ducati è una famiglia, ci deve essere rispetto e riconoscenza per chi ha lavorato per portare un pilota così a alti livelli. Bisognerà accettare qualche compromesso”. Il compromesso, è chiaro, sarà quello di andare incontro alla VR46 dal punto di vista economico. Anche perchè l'Academy potrebbe presto portare nell'orbita di quelli di Borgo Panigale anche l'ultimo dei suoi piloti in MotoGP, visto che si parla con sempre maggiore insistenza di una trattativa di Franco Morbidelli con il Team Gresini, per la sella che Fabio Di Giannantonio lascerà verosimilmente libera alla fine della stagione.