Che Sebastian Vettel abbia un atteggiamento spesso diverso da quello dei suoi colleghi del paddock, non è certo un segreto. E anche in occasione dell'incidente di Grosjean, la scorsa domenica in Bahrain, il pilota Ferrari si è rivelato un vero gentiluomo.
"Mi è venuto a trovare in ospedale - ha spiegato il francese - e abbiamo parlato della sicurezza in pista. Abbiamo discusso di quanto successo, parlando di un’idea comune sulla formazione dei commissari di pista, ovvero quella di avere gli stessi uomini su tutte le piste del calendario. Chi mi ha salvato era un pompiere militare professionista, che sapeva esattamente cosa stava facendo in quel momento”.
Un punto su cui i due si sono trovati subito d'accordo, con Vettel sempre in prima linea sulla sicurezza in pista, portavoce degli altri piloti sulla griglia.
Grosjean però sottolinea come Vettel non si sia limitato ad andarlo a trovare in ospedale in questa occasione, distinguendosi dai colleghi, ma ha sottolineato il carattere del tedesco anche in altre occasioni, come a Melbourne, quando nei paddock regnava il Covid a causa del dilagarsi della pandemia, e la decisione di cancellare il Gran Premio venne prese all'ultimo momento: "Fu Sebastian a preoccuparsi per me, mi aggiornava sull’evolversi della situazione. Anche di notte. Si preoccupava, mi chiedeva dove fossi e per quale motivo fossi sveglio. Io gli rispondevo che rimanevo sul posto perché non avevo avuto comunicazioni ufficiali, e lui mi disse che se ne era andato in aeroporto per imbarcarsi. Fu il primo a rendermi consapevole di quello che stava accadendo...".
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