Il mondiale finisce a Valencia. Eppure, dopo la vittoria a Sepang, Francesco Bagnaia può arrivarci quasi sereno, cosciente del fatto che se Fabio Quartararo non dovesse vincere la gara lui potrebbe anche evitare di correrla. La partita grossa era in Malesia, ore 09:00 di domenica mattina, quando i punti tra i due erano ancora 14 ed entrambi, dopo le qualifiche, sembravano destinati a venti giri in rimonta in cui le gomme si consumano di più e i nervi rischiano di saltare. Perché errori, oggi, non ne poteva fare nessuno: se cadi è finita, hanno pensato. E sono riusciti a non sbagliare, anzi, si sono ripresi con due partenze fenomenali spiegando al mondo perché sono loro due a giocarsela.
Tutto intorno, benzine e benzodiazepine. Le telecamere della Dorna cercano la fidanzata di Bagnaia, Domizia Castagnini, dal primo turno di libere del venerdì. Lei dà sempre la stessa immagine per tutto il weekend: tensione altissima, così radicata che al parco chiuso, dopo la vittoria di Pecco, fa ancora fatica a sciogliersi. Anche perché Domizia, pur essendo seduta vicino a Carola Bagnaia che seguiva il GP dal telefono, la gara non l’ha vista. Domizia guardava i tempi soltanto perché i numeri li puoi controllare, leggere, confrontare. I numeri sono ordinati e precisi. I numeri non cadono. Dopo 20 giri i numeri sono diventati chiarissimi: 1 la posizione in gara, 23 i punti di vantaggio in campionato, 1 la gara rimasta. E quando è stato il momento di festeggiare, nel box, quando la tensione ormai era calata anche per lei, Guido Meda si è presentato con una scatola di Xanax autografata: “Si vede così tanto vero?”, chiede Domizia. “Però è autografato da Guido Meda, è un ricordo!”.
Lui, Meda, si è preso un rischio con questa scenetta perché presta il fianco alle critiche, gli ansiolitici non sono caramelle. È stato un momento vero e autentico però, lontano dal gesso televisivo da cui, se vuoi raccontare le corse, un po’ devi allontanarti. In breve, quel regalo l’avrebbe fatto comunque ma ha deciso di farlo in diretta: “È un ansiolitico”, spiega. “Ho trovato una confezione di Xanax e dato le inquadrature che ci hanno offerto di Domizia in questi giorni ho pensato che potesse essere un regalo carino per questo weekend”.
Un regalo per Domizia che avrebbero accettato volentieri anche i tre imperatori del muretto rosso, i meccanici, gli uomini che lavorano nel reparto corse e i tifosi Ducati che aspettano questo momento da 15 anni. Una scatola sola per questa domenica non basterebbe, come non è bastato a Bagnaia vincere a Sepang per stemperare l'angoscia di chi lo vuole lì davanti. Il mondiale, stavolta, finisce a Valencia.