È terminata dopo quasi trenta giri la prima emozionante settimana da pilota Ferrari di Lewis Hamilton. Un debutto nella casa della Scuderia, a Maranello, con il tracciato di Fiorano gremito di tifosi che, sin dalle prime ore del mattino non hanno smesso di intonare il nome di Sir. Lewis, impazienti di vederlo in pista al volante di una Ferrari. Alle 9:16 poi, la saracinesca dell’iconico box si è aperta, il motore della SF-23 ha rotto il “silenzio” di quegli attimi, consegnando al mondo intero il primo storico giro di Lewis da pilota della Scuderia.
Cinque run, i primi aggiustamenti e le prime prove in pista. Un programma completato, senza alcun intoppo. Attimi speciali, come sottolineato poi dallo stesso Hamilton a fine giornata, che gli hanno ricordato della sua prima volta in pista al volante di una Formula 1, forse ritrovando quell’entusiasmo che nel corso delle ultime due stagioni a volte sembrava aver perso. “Ho avuto la fortuna di avere molte prime volte nella mia carriera, dal primo test alla prima gara, al primo podio, alla prima vittoria e al primo mondiale, quindi non ero sicuro di quante altre prime volte avrei avuto”, ha affermato Hamilton in una nota alla stampa. “Guidare una vettura della Scuderia Ferrari per la prima volta è stata una delle sensazioni più belle della mia vita. Quando ho messo in moto la macchina e ho attraversato la porta del garage, avevo stampato un grande sorriso. Mi ha ricordato la prima volta che ho provato una vettura di F1, è stato un momento così emozionante e speciale, ed eccomi qui, quasi vent'anni dopo, a provare di nuovo quelle emozioni”.
A regalare al britannico delle sensazioni speciali però non è stata solo la pista, in quanto indimenticabile, oltre che storico, è stato anche il primo abbraccio con i suoi nuovi tifosi, cuore pulsante della passione Ferrari. Dopo anni passati ad essere il rivale numero uno, Lewis ha potuto finalmente vivere la passione e il calore che da sempre accompagna Ferrari, un qualcosa di unico oltre che inimmaginabile: “Sapevo già dall'esterno quanto fosse appassionata la famiglia Ferrari, da tutti i membri della squadra ai tifosi. Ma ora, da pilota della Ferrari, è stato impressionante assistere in prima persona a questa passione”, ha affermato.“La passione scorre nelle loro vene e non si può fare a meno di esserne stimolati. Sono molto grato per l'amore che ho sentito da parte di tutti a Maranello in questa settimana, abbiamo molto lavoro da fare ma non vedo l'ora di iniziare”. Una gratitudine evidente soprattuto quando, terminata l’attività in pista, Lewis si è concesso per un saluto a tutti coloro i quali lo hanno acclamato durante la giornata, sorridente come da tempo non lo si vedeva oltre che a tratti emozionato.
“Indescrivibili” sono state invece le emozioni che hanno provato i tifosi, come testimoniato dalle varie interviste fatte dai colleghi di Sky Sport Vicky Piria e Davide Camicioli a coloro i quali, nonostante il maltempo e la distanza da Maranello hanno accompagnato Hamilton nel corso della giornata. Tra di loro regna l’emozione, oltre che la consapevolezza di aver assistito a un momento storico che, così come per Hamilton, non dimenticheranno mai. Una confusione e un entusiasmo che forse, come affermato da qualcun altro, “non si vedeva dai tempi di Micheal Schumacher”. Attimi da pelle d’oca, in attesa di accogliere ancora una volta Hamilton in Italia, prima a Imola e poi Monza, per altre due prime volte che forse, non si sarebbe mai immaginato di vivere. In attesa della prossima stagione, e delle emozioni che ci regalerà, benvenuto in Ferrari Sir. Lewis.