La rivalità tra Lewis Hamilton e Max Verstappen ha acceso la scorsa stagione ma chi ha qualche anno in più se ne ricorda anche un'altra con l'inglese tra i duellanti: stiamo parlando di quella con Fernando Alonso.
Lo spagnolo da compagno di squadra divenne molto più che il primo rivale, tanto che la coppia durò (a fatica) solo una stagione, tra mille polemiche, con l'apice raggiunto in Ungheria: lì Alonso effettuò un pit stop più lungo del necessario e non permise ad Hamilton, in attesa dietro di lui, di effettuare a sua volta il cambio gomme e completare un nuovo giro che gli avrebbe potuto regalare la pole position.
Quindici anni dopo, i due protagonisti sono tornati a parlare di quella annata in McLaren passata comuque alla storia.
Alonso, celebrando i 300 Gran Premi di Hamilton, ha rilasciato alcune parole che lasciano intendere che tra i due sia ormai tutto superato. "Non penso che Hamilton sia cambiato molto in queste 300 gare. Aveva talento già dai primi giorni in McLaren. È stato un piacere condividere tutto questo tempo con lui in pista, è una leggenda del nostro sport. All’epoca, probabilmente nessuno pensava che qualcuno sarebbe stato in grado di vincere sette titoli come ha fatto Michael Schumacher. La sua carriera è stata incredibile e la squadra che la Mercedes ha costruito in questi anni è stata eccezionale. Congratulazioni per le 300 gare“.
Lo stesso Alonso è stato poi scelto come il miglior avversario mai affrontato in pista da Hamilton, che indirettamente ha così lanciato l'ennesima frecciata a Verstappen: “È una scelta difficile. Contro Fernando ad esempio avevo 22 anni, ero giovane mentalmente e soffrivo la pressione. Probabilmente sceglierei lui, abbiamo avuto delle belle battaglie insieme e lo ringrazio per le bellissime parole che ha speso su di me“.