Il consulente della Red Bull Helmut Marko non perde l'occasione per far parlare di sé e per criticare, com'è ormai nel suo stile, le squadre avversarie di Formula 1 e i piloti della griglia. Questa volta, come del resto molte altre volte in precedenza, Marko si è scagliato contro il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton che, a suo dire, starebbe usando la scusa del "mal di schiena" per far parlare del porpoising e invogliare quindi la FIA a prendere delle decisioni che - inevitabilmente - coinvolgono tutti i team di Formula 1 e non solo quelli più soggetti all'effetto di saltellamento.
Una polemica che non è piaciuta in casa Red Bull, squadra che sembra soffrire pochissimo il porpoising, e in particolare a Marko: "Mi è sembrato che Hamilton oggi sia sceso velocemente dalla macchina - ha detto il consulente dopo il podio di Lewis in Canada, dove la W13 è apparsa molto più competitiva e meno problematica di Baku sotto questo aspetto - Quando devi andare sul podio è molto più facile".
Secondo Marko quindi il dolore di Hamilton a Baku, mostrato in tutto il mondo dalle immagini del campione che non riusciva a scendere dalla macchina dopo la gara, sarebbero una forzatura per i media e la FIA: "Non credo sarebbe giusto andare a cambiare le regole - ha spiegato il consulentte - dal momento che ci sono team che hanno lavorato dovendo considerare il problema e risolverlo con le proprie scelte progettuali".