C’è qualcosa che non va, cantava anni fa Vasco Rossi. E lo cantano, adesso, anche quelli di Honda, alle prese con la terza stagione fallimentare di fila e una moto che proprio non vuole saperne di andare forte. Alberto Puig, nell’intervista esclusiva rilasciata a Solomoto.es, ha provato a individuare due principali cause per giustificare quanto sta accadendo.La prima, manco a dirlo, è Marc Marquez. Non che il pilota rappresenti il problema, viste le sfortune con cui ha dovuto fare i conti, ma quanto gli è accaduto in questi tre anni non gli ha sicuramente permesso di lavorare fianco a fianco con gli ingegneri di Honda. Con il risultato di una RC213V che doveva essere più guidabile per tutti e invece resta un enigma per tutti i suoi piloti. Compreso Marquez, appunto, che è stato l’unico capace di farla andare un po’ più forte, ma sostenendo sempre che il vizio della moto non si sarebbe risolto con l’aggiustamento di qualche settaggio. Poi è arrivato il nuovo guaio fisico alla spalla e Marquez è dovuto uscire di scena un’altra vola: “Ha avuto un'osteotomia – ha detto Alberto Puig - e anche se l'osso ora è dritto, probabilmente ci vorranno 3 mesi per guarire. Giorno per giorno e il feeling di Marc è molto buono, così come quello dei medici. Al momento le cose non sono andate indietro, non ci sono stati problemi. Penso che lo vedremo prima della fine dell'anno e che lo vedremo guidare entro la fine del 2022”. L’obiettivo, è già noto, è quello di rivederlo in pista a Misano, con Marquez che, però, più che al risultato nell’immediato, lavorerà sulla moto, così da anticipare il lavoro in vista del 2023.
Anche perché l’impressione è che gli ingegneri giapponesi dovranno operare una vera e propria rivoluzione sulla RC213V, con Alberto Puig che sul reale problema della moto è stato molto chiaro e ha puntato il dito sul telaio. “C’è un problema al telaio che non comprendiamo fino in fondo – ha spiegato il manager e ex pilota spagnolo – dopo tutti questi mesi di lavoro abbiamo capito che il nodo è lì, sul telaio, ma adesso dobbiamo andare a fondo per capire esattamente cosa accade e perché. Abbiamo lavorato sodo, ma evidentemente non basta e dobbiamo raddoppiare gli sforzi, perché questo non è il posto di Honda in MotoGP, siamo il marchio più titolato e vogliamo tornare a vincere”.
A vincere con Marc Marquez e non solo, con Alberto Puig che ha anche confermato, ma solo in parte, le voci di mercato che vorrebbero Joan Mir verso il Team Repsol: “Mir è un ottimo pilota, un campione del mondo e è una delle opzioni per noi – ha spiegato – Ma non è l’unica opzione, ce ne sono due o tre e stiamo studiando bene tutto per fare la scelta migliore. Appena dopo l’estate comunicheremo le nostre decisioni sul mercato”.