“Sono contento di aver messo Iker Lecuona sul radar”. Lo ha detto Hervè Poncharal, patron del Team Tech3, parlando del giovane pilota spagnolo finito nel tritacarne di KTM e buttato fuori dalla MotoGP dopo solo due stagioni. Il riferimento di Poncharal, però, è al mercato, perché l’esperto team manager sembra voler lasciare intendere che Lecuona sia un vero e proprio pallino di Alberto Puig.
“Dopo Silverstone, nel 2021, Alberto Puig venne a chiedermi molte informazioni su Iker” – ha raccontato ancora Poncharal. Erano i mesi della grande incognita Marc Marqueze Honda, verosimilmente, stava pensando di coprirsi le spalle con un pilota che potesse in ogni momento salire in sella alla RC213V. E pare pure che nei mesi scorsi, prima di trovare l’accordo con Joan Mir, in casa Honda si sia discusso a lungo sull’opportunità di dare una nuova occasione in MotoGP a Lecuona, dopo la stagione in Superbike e le buone cose mostrate. Per lo stesso Poncharal, il giovane spagnolo meriterebbe davvero di poterci riprovare: “Iker è un pilota molto veloce e ha molto talento –ha proseguito - È una bestia e può padroneggiare molte moto, inclusa una MotoGP. Non meritava di finire fuori perché era il più giovane in griglia e nonostante questo ha già una certa esperienza, ma le corse sono così".
Quasi una ammissione, da parte del manager valenciano, di aver corso un po’ troppo per fare spazio a due, Remy Gardner e Raul Fernandez, che poi hanno deluso forse di più di quanto non avesse fatto Lecuona. Adesso il giovane pilota spagnolo sta facendo vedere buone cose in SBK e anche nei recenti test di Jerez e Portimao ha portato la Honda nelle posizioni di vertice e non è escluso che le porte della MotoGP possano riaprirsi davvero per lui. Perché le reali condizioni di Marc Marquez restano tutte da accertare e perché anche il rapporto con Joan Mir, un altro che è già stato campione del mondo, potrebbe non decollare e, anzi, deteriorarsi in breve. A quel punto, se il Team Repsol dovesse restare con una sella vuota, la scelta di Alberto Puig non ricadrebbe più su Stefan Bradl, ma sull’ex KTM che, dalla sua, ha già più volte ribadito di essere pronto a provarci ancora in classe regina.