Silvio Berlusconi ha promesso un autobus di tro*e ai giocatori del Monza se avessero battuto la Juventus. E adesso? La chiamata a Carlo Pernat l’abbiamo cominciata esattamente così, senza neanche un ciao. Per provare a vedere se il manager genovese della MotoGP c’avesse risposto che sarebbe arrivato lui in soccorso al cavaliere per il reclutamento del singolare premio partita. Ma Carlo Pernat non è uno che freghi facilmente.
“Dai su, parliamo di moto. Ma vuoi che mi metto a commentare questa roba qui? Facciamo scoppiare un casino – ci ha detto ridendo – E poi cosa vuoi che commenti? Nel mondo dello sport queste cose non sono nuove, solo che ormai non si possono più dire neanche come battuta. In passato, non è un segreto, di premi così ne giravano un sacco anche nel paddock. Berlusconi magari scherzava, magari no, sono affari suoi e io non voglio fare l’ipocrita, meno che mai il bigotto. Posso solo dire che se lo ha promesso davvero ci vuole che mantiene la promessa! Dai su, parliamo di moto, che è meglio”.
In effetti di MotoGP c’è un bel po’ da parlare e Pernat sembra molto più pronto a far cadere quella maschera di diplomazia e politichese che proprio non gli appartiene, ma che ha dovuto indossare per forza di cose. “Finalmente cominciamo – ha spiegato – La pausa invernale è lunga e dopo un po’, anche io che ho una certa, comincio a non poterne più di stare a riposo. A breve partiremo per Sepang e sarà finalmente l’inizio di questo nuovo mondiale così pieno di incognite"
Tipo?
Sono preoccupato per Marc Marquez. Come sta davvero lo sa solo lui e probabilmente lo saprà con assoluta certezza solo dopo che avrà fatto qualche giro su una MotoGP. Io ho paura, piuttosto, per la moto che la Honda sarà in grado di dargli, perché recentemente anche Stefan Bradl ha detto che non c’è troppo di nuovo da aspettarsi. Sarebbe il colmo se Marquez stesse pienamente in forma e non avesse una moto in grado di farlo lottare nelle posizioni di vertice. Però è anche vero che negli sport motoristici si tende spesso a nascondersi e non mi sconvolgerei se, invece, a Sepang dovessimo ritrovarci a fare i conti con una RC213V che va come un missile.
Lo stesso discorso potrebbe valere per Fabio Quartararo e Yamaha?
Più o meno sì, ma su Yamaha sono più fiducioso. Novità ce ne sono e anche la moto è diversa nella forma. Tra l’altro Fabio Quartararo è stato molto chiaro e ha letteralmente posto la condizione di avere maggiore velocità e maggiore potenza quindi faccio fatica a pensare che non lo abbiano accontentato. Secondo me la M1 andrà forte quest’anno, ma, come ho già detto, aspettiamo Sepang.
Anche dell’Aprilia si dice un gran bene…
Magari! Io l’Aprilia la porto nel cuore e non è un segreto, pensare che due moto italiane possano giocarsi il mondiale mettendosi dietro tutte le altre è quasi un sogno. Che a Noale possano aver sviluppato una gran moto è qualcosa in cui credo, i dubbi ce li ho, semmai, sui piloti. Aleix l’anno scorso è stato impeccabile, ma non è mai stato uno da titolo mondiale, quindi vedremo se il suo 2022 è stato un caso o se saprà ripetersi. Su Maverick Vinales, invece, non so che dire, perché il talento di quel ragazzo non si discute, ma ha troppi alti e bassi e è un altro che tende a venire fuori a metà gara.
Anche Enea Bastianini è uno che viene fuori da metà gara in poi. Credi possa essere un problema?
Con queste ca**o di Sprint Race potrebbe esserlo. A me proprio non piacciono, le ho prese storte sin dall’inizio e spero di ricredermi, ma l’esperienza mi dice che potrebbero rivelarsi una gran boiata. Di sicuro ci sono piloti, tipo Martin o comunque quelli che tendono a mettersi subito davanti, che potrebbero cavarne un vantaggio. Uno come Jorge Lorenzo con le Sprint Race avrebbe vinto il doppio dei mondiali probabilmente.
Su Enea, però, non ci hai risposto…
E’ uno che tende a venire fuori da metà gara in poi.Ma è anche uno che riesce a adeguarsi alle situazioni, quindi non mi sorprenderei se all’inizio del prossimo mondiale ci trovassimo davanti a un Bastianini che interpreta le gare in maniera differente rispetto al passato. Di Enea, per adesso, posso solo dire che lo vedo entusiasta e carichissimo. Scalpita e conta i giorni. E’ bello vedere un pilota quando sta così a mille
A proposito di piloti e di Ducati, hai sentito che gira voce che Valentino Rossi abbia provato la Desmosedici a Portimao?
Valentino può fare il ca**o che gli pare: è Valentino Rossi, mica l’ultimo arrivato! Se fosse non ci troverei proprio nulla di strano, ma tendo a pensare che la notizia non sia vera. Non perché ci sia un qualche tipo di impedimento, ma perché si sarebbe saputo. Proprio perché Valentino può fare quello che vuole, visto che ora fa altro e che è un pilota di auto, perché provare la Desmosedici in gran segreto? Quindi se non si è saputo niente mi viene da dire che è perché la notizia non è vera.
E se invece fosse vera?
Ripeto: non credo lo sia, perché l’avremmo saputo, dai! Però se fosse vera probabilmente oggi avremmo un Valentino che da un lato offre buoni consigli a Bezzecchi e Marini e alla stessa Ducati, grazie alla sua esperienza pazzesca, e dall’altro avremmo un Valentino inca**ato nero per aver scelto ai tempi di passare con Petronas invece di provarci con una Ducati, o magari di allungare di un ulteriore anno la sua carriera correndo con una moto del Team che porta il suo nome. La Ducati è la Ducati e che adesso la Desmosedici è superiore a tutte è un dato di fatto.