Valentino Rossi se lo è chiesto, Davide Brivio lo detto esplicitamente e, adesso, s’è accodato pure Emilio Alzamora. Anche l’ex manager di Alex e Marc Marquez ha espresso i suoi dubbi sul futuro dei marchi giapponesi in MotoGP che, non riuscendo a adeguarsi al metodo di lavoro di Ducati e Aprilia, potrebbero seguire la strada già presa da Suzuki: lasciare le corse. Il problema, come ha spiegato anche il manager spagnolo, non è negli investimenti, visto che Honda e Yamaha, così come Suzuki, sono letteralmente dei colossi non solo nel settore della mobilità, ma di modo di lavorare che stride con la tradizione giapponese. Ducati e Aprilia, di fatto, hanno introdotto la velocità e il rischio nel mondo della velocità e del rischio, portando innovazioni su innovazioni e provandole direttamente in gara anche a stagione in corso, anche andando a studiare modi per operare sul filo dei regolamenti. Niente di più distante dalle abitudini degli ingegneri giapponesi, che prima vogliono certezze dai dati e solo dopo buttano le novità nella mischia.
Adesso, però, le cose sono cambiate e il rischio per Honda e Yamaha è quello di inanellare brutte figure. “I regolamenti sono cambiati, tutto sta cambiando – ha detto Alzamora - Le case europee lavorano meglio, Ducati in primis ma anche Aprilia che, pur non avendo gareggiato da molto in MotoGP, ha portato un metodo nuovo e corretto, sia dentro che fuori dai box. Penso che se i giapponesi non cambieranno presto qualcosa di grosso, potrebbe diventare difficile per loro”. Un “diventare difficile” che, in termini di mercato piloti, può tradursi in un modo solo: vedere Marc Marquez andare via dalla Honda. “Dipenderà tutto dalla Honda – ha aggiunto Alzamora - Se costruiscono una moto per vincere il campionato del mondo, va bene. Marc è un vincitore per natura, è lì solo per vincere il mondiale. Se qualcosa non migliora dopo questi due anni, credo che Marc cambierà idea. La Ducati ha fatto un ottimo lavoro sotto tutti i punti di vista e, anche se adesso non ne hanno più bisogno, in Ducati vogliono Marc Marquez da sempre”.
La scadenza è fissata: 2024. Che poi è anche la scadenza del contratto di Marc Marquez, con l’azienda di Borgo Panigale che potrebbe corteggiare ancora l’otto volte campione del mondo già dall’inizio della prossima stagione, sfruttando anche il canale aperto dal fratello di Marc, Alex, che sembra già entusiasta della sua Desmosedici del Team Gresini provata a Valencia. “Ducati – ha concluso Alzamora – ha fatto un lavoro pazzesco. Con Gigi Dall'Igna hanno fatto un grande passo avanti dal punto di vista tecnico. Con Paolo Ciabatti e la struttura hanno fatto molto di più nel box. Hanno una moto competitiva, ma la cosa impressionante è che hanno otto moto in pista con squadre forti, hanno contratti con piloti che sono tutti giovani e forti. Ma penso che ci sarà sempre un interesse per Marc Marquez a Borgo Panigale, anche se ora non hanno più davvero bisogno di lui”.