È strano come le cose possano cambiare da un momento all’altro, e per Nico Hülkenberg tutto pare stia andando a gonfie vele. La verità è che quella del tedesco è una carriera da rookie infinita, dove mai nei Gran Premi è riuscito a concretizzare o, anzi, a mostrare come si deve il suo potenziale con una vittoria. Le sue esperienze in Force India, Sauber e Renault lo hanno visto spesso vicino ai podi, ma senza mai riuscire a salire sul gradino più alto. Un traguardo troppo lontano da raggiungere con quelli che da sempre sono i top team di questa Formula 1 che promette e non mantiene, ma il suo talento non è stato mai messo in discussione. A rigor di cronaca, la sua è sempre stata una possibilità sprecata da una sfortuna cronica dovuta a strategie discutibili, monoposto senza consistenza ed errori in momenti cruciali.
Eppure, il numero 27 ha sempre mantenuto una reputazione solida di pilota affidabile e veloce, una degna riserva e un valido compagno di squadra. Nel 2023 Hülkenberg si è unito alla Haas, con una fiducia che lo ripaga con risultati che piano piano stanno arrivando. La mancanza di arrendevolezza del pilota gli dà una nota di merito che non passa inosservata alle scuderie vicine, portando Sauber a fargli firmare ancora una volta un contratto che entrerà in vigore dal 2025. Un periodo di incertezza che non solo si stabilizza partendo da qui, ma anche dagli ultimi traguardi raggiunti nella scuderia americana. Che Sauber gli stia portando fortuna? Un cambio di marcia, e non è un gioco di parole, che in particolare negli ultimi fine settimana sta indicando che qualcosa si sta muovendo.
Già l’innegabile competitività rinnovata della Haas, dopo il licenziamento di Steiner, indica come evidenti i miglioramenti nella gestione della vettura e nella strategia di gara, ma il ruolo di Nico è stato cruciale in questo processo, perché esperienza e tenacia hanno tenuto botta alle difficoltà che da sempre il team presenta. La domanda ora è: i recenti successi della Haas sono merito di Nico o della scuderia in generale? L’intervento di Komatsu è senza dubbio fondamentale, perché gli investimenti nello sviluppo hanno significato molto per questo inizio stagione e il progetto si appresta, seppur lentamente, a trovare una posizione nuova all’interno della classifica costruttori. Le modifiche aerodinamiche e l'ottimizzazione del motore Ferrari hanno contribuito a migliorare le prestazioni, ma non è solo la tecnologia a fare la differenza. L’ultimo weekend in Austria ha rinnovato l’entusiasmo ai box e a Kannapolis, perché questi 19 punti non solo solo 19 punti, ma sono il frutto di un sudore che non ha smesso di grondare per anni. Superare Alpine è come una pacca sulla spalla che fa da slancio alla mossa successiva: far rinascere la scuderia. Perché è vero che nelle ultime gare il carattere difficile di Magnussen e le performance degli altri team non hanno favorito particolarmente la Haas, ma niente ha potuto mettere un freno a questi nuovi risultati. Che la Haas abbia finalmente trovato una direzione chiara?
Il contratto a Bearman sottolinea inoltre l’incapacità di fermarsi di fronte alla possibilità che possa essere davvero Hulkenberg il talismano magico. Investire in un rookie capace e testardo come Oliver potrebbe essere l’ennesimo scacco matto che nessuno aveva ancora considerato. Sebbene rumors affermino che colui che siederà al suo fianco sarà Ocon, e tutti sappiamo bene il suo comportamento in pista, quasi al pari di Magnussen, niente fa pensare che l’equilibrio possa essere stravolto. Anzi. E nel mentre Haas si cerca un futuro solido, ora che Hulkenberg ha davvero preso in mano le redini della sua bravura dimostrando soprattutto in queste qualifiche che niente potrà cacciarlo via dal Q3, il tedesco in cerca di redenzione si gode i suoi frutti in attesa del 2025, realizzando e facendo realizzare quanto potenziale lui abbia. Al GP di Gran Bretagna, partendo dalla terza fila accanto all'ex rookie della McLaren, avrà finalmente l'opportunità di inviare il segnale chiaro che tanto desiderava mandare da tempo. Che una vittoria sia sempre più vicina?