Non ha vinto il titolo mondiale nella stagione appena conclusa, ma ha già più volte detto di aver vinto molto di più: la piena consapevolezza di poter salire ancora sul tetto del mondo. Marc Marquez ha definito l’anno che sta per concludersi come “più che positivo”, visto che ha ritrovato il sapore della vittoria in diverse occasioni, trionfando nei Gran Premi di Aragón, Misano e Australia, e chiudendo la stagione in terza posizione nella classifica generale, superando anche Enea Bastianini che guidava una Desmosedici GP24.
In un’intervista rilasciata alla redazione sportiva di RTVE (Radio Televisione Española), Marquez ha parlato non solo della stagione attuale, “ho capito di cosa sono capace. Grazie anche a mio fratello, al team Gresini Racing e all'atmosfera che ho trovato lì, sono rinato”, ma anche dei suoi obiettivi futuri, in vista della nuova avventura con la Ducati Lenovo, che si preannuncia ricca di sfide e rivalità.
Marc ha dichiarato di sentirsi bene e tranquillo. “Ora mi sto concentrando nel digerire ciò che ha significato questo 2024, recuperare il più possibile e iniziare a preparare la prossima stagione – ha spiegato – Il ha dato più sicurezza, dopo tanti anni di infortuni e risultati deludenti”. Guardando al futuro, gli obiettivi di Márquez per il 2025 e il 2026 sono chiari: “Lottare per il titolo è il mio obiettivo, voglio almeno essere in corsa fino all’ultima gara dell’anno”. A preoccuparlo, però, non è il compagno di squadra Pecco Bagnaia, ma la sua età. Con Marquez che parla chiaramente del 2025 e del 2026 come di due ultimi proiettili per lui. La consapevolezza della sua età e la competizione agguerrita presente in griglia rendono questo obiettivo ancora più significativo: “Queste due stagioni saranno fondamentali per cercare di vincere; potrebbero essere le ultime occasioni. Ma sono nel team più forte e con la migliore moto: sono molto motivato”.2024 mi
Márquez ha anche espresso un desiderio per il breve termine: iniziare la stagione senza infortuni o problemi fisici che possano influenzare le sue prestazioni. È fiducioso che, se riuscirà ad avere una buona preparazione, “i risultati arriveranno”. E, chiaramente, ha pure ammesso di contare i giorni che lo separano dalla “sua” Ducati Desmosedici, su cui potrà salire solo dal prossimo 5 febbraio, data in cui si svolgeranno i primi test ufficiali del 2025. Sarà in quella occasione che potrà tornare a confrontarsi in maniera più diretta con Pecco Bagnaia e sarà lì, quindi, che potrà anche capire se a preoccuparlo di più dovrà essere il giovane compagno di squadra o il tempo che per lui è inevitabilmente passato. Di sicuro c’è che la Ducati Desmosedici, con il suo potente pacchetto tecnico e la storia di successi in MotoGP, sarà il mezzo ideale per questa nuova rivalità, con il campionato 2025 che è già il più atteso della storia recente delle corse.