image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

I soldi non bastano: ecco perché i piani dell’Arabia Saudita sul calcio non stanno andando come previsto

  • di Valerio Moggia Valerio Moggia

9 settembre 2024

I soldi non bastano: ecco perché i piani dell’Arabia Saudita sul calcio non stanno andando come previsto
Il progetto dell'Arabia Saudita di rimpiazzare il calcio europeo grazie a ingenti risorse di denaro non sta andando nella direzione sperata. Ecco cosa sta succedendo e quali potrebbero essere le prossime mosse

di Valerio Moggia Valerio Moggia

Il calcio europeo è morto, si diceva un anno fa. Ve lo ricordate? Era estate e ogni giorno arrivavano notizie di club arabi che offrivano cifre folli per importanti calciatori del Vecchio Continente. La Saudi Pro League andava arricchendosi di stelle come Neymar, Milinković-Savić e Benzema, dopo che Cristiano Ronaldo qualche mese prima aveva aperto la strada con il suo passaggio all’Al-Nassr. Riad doveva diventare il nuovo polo del calcio globale, rivaleggiando con l’Europa nel predominio del pallone. Un anno dopo, le ambizioni di questo progetto sembrano essersi ridimensionate di molto. Due casi di mercato della Serie A lo confermano meglio di tutti, quelli di Dybala e di Osimhen. Entrambi sono stati vicini alla cessione in Arabia Saudita, ma alla fine entrambi hanno rifiutato il contratto: l’argentino è rimasto alla Roma, mentre il nigeriano addirittura ha preferito essere parcheggiato temporaneamente in Turchia. Già a inizio mercato i club sauditi ci avevano provato con Mbappé, in scadenza con il PSG, ma anche lui aveva declinato la proposta senza pensarci su troppo (anche perché era già in accordi col Real Madrid). Non si può dire che la Saudi Pro League non abbia fatto mercato, nell’estate 2024, ma di sicuro i colpi scoppiettanti dell’anno prima non si sono visti.

20240908 134206474 6741

Non è l’unico segnale che il progetto dell’Arabia Saudita di costruire un campionato competitivo fuori dall’Europa non sia andato proprio come sperato. Il calo degli investimenti e dei grandi nomi segue un flop generale del brand a livello internazionale: dopo un interesse iniziale, il pubblico televisivo italiano ha smesso di seguire le partite del campionato saudita (da noi trasmesso su La7 e Sportitalia). E in Francia è andata anche peggio, con il big match tra Al-Ittihād e Al-Hilal che è stato seguito solo da 5.000 spettatori lo scorso 1° marzo, al punto che anche L'Équipe ha parlato di un flop clamoroso. Il calcio saudita non ha sedotto i grandi nomi del pallone né gli spettatori europei, ma a quanto pare neppure quelli arabi: nella stagione 2022/23 il club più seguito, l’Al-Ittihād, aveva una media di oltre 40.000 spettatori a partita, ma nella scorsa stagione il club è crollato a meno di 18.000, e il più seguito è divenuto l’Al-Ahli, con solo 24.370 presenze.

Ciò è dovuto anche all’aumento del costo dei biglietti, fisiologico dopo i massicci investimenti dei club locali sul calciomercato. Ma in generale sembra essere il modello di sviluppo scelto da Riad a non aver funzionato. Per sostenere quelle spese, il fondo sovrano PIF aveva acquisito il controllo delle quattro squadre più importanti del paese - Al-Ittihād, Al-Nassr, Al-Ahli e Al-Hilal - ma in questo modo ha aumentato a dismisura la disparità tra questi club, già più ricchi e strutturati, e tutti gli altri, che non hanno potuto godere dello stesso sostegno governativo. Per provare a livellare la situazione, un’altra azienda statale - il colosso petrolifero Saudi Aramco - aveva acquistato il piccolo Al-Qadsiah, che ha poi ottenuto la promozione nella massima serie e nei mesi scorsi ha provato ad acquistare Dybala. Tuttavia, il campionato resta profondamente squilibrato a livello tecnico ed economico.

20240908 134213240 4308

Fallimento, dunque? Non proprio: i piani non stanno andando come previsto, ma l’Arabia Saudita non può rimangiarsi tutti i suoi progetti per il calcio, non quando è praticamente scontata l’assegnazione del Mondiale del 2034. Per i prossimi dieci anni, quindi, bisognerà fare il possibile per tenere alto l’interesse verso il calcio locale, sia in patria che all’estero (anche attraverso il Newcastle, il club di Premier League anche lui controllato dal fondo PIF, che è però reduce da un deludente settimo posto nel campionato inglese e da una campagna acquisti molto più morigerata). L’ultima trovata, rivelata mercoledì da La Repubblica, è chiedere agli imprenditori europei di acquistare i club della Saudi Pro League. Una mossa insolita, per un paese che è abituato a comprare asset dall’estero e portarseli in casa, e adesso si trova a dover vendere i propri a degli stranieri per farli valorizzare. Khalid Al-Falih e Bader Alkadi, rispettivamente il Ministro dell’Investimento (e presidente di Saudi Aramco) e vice-Ministro dello Sport di Riad, stanno incontrando in questi giorni diversi investitori europei per sottoporre loro il progetto; gli incontri si svolgono in varie città, tra cui Londra e Milano. Se riusciranno a convincere qualcuno (l’imprenditoria europea sta venendo gradualmente soppiantata nel calcio continentale da quella nordamericana: perché dovrebbero essere in grado di sostenere un simile impegno in Arabia?), dovranno probabilmente anche garantire un futuro per questi investimenti oltre il Mondiale del 2034. Ad oggi, insomma, il grande piano per il calcio saudita non ha ancora iniziato a mettersi in marcia.

More

Steve Aoki è il Cristiano Ronaldo dei dj? Ma come fa uno come lui a passare dagli show di Tomorrowland all'Arabia Saudita per la Esports World Cup? La risposta è.... follow the money, perché...

di Matteo Mattei Matteo Mattei

super show

Steve Aoki è il Cristiano Ronaldo dei dj? Ma come fa uno come lui a passare dagli show di Tomorrowland all'Arabia Saudita per la Esports World Cup? La risposta è.... follow the money, perché...

L’Arabia e l’orgoglio: finiamola di fare la morale ai calciatori che come Benzema e Milinkovic-Savic scelgono il petrodollari sauditi. Anche se...

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

E che calcio

L’Arabia e l’orgoglio: finiamola di fare la morale ai calciatori che come Benzema e Milinkovic-Savic scelgono il petrodollari sauditi. Anche se...

Micol Olivieri, ex Alice de I Cesaroni: "Non torno a recitare perché come influencer guadagno di più". Campare di adv è sempre meglio che lavorare?

di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

Cambiare strada

Micol Olivieri, ex Alice de I Cesaroni: "Non torno a recitare perché come influencer guadagno di più". Campare di adv è sempre meglio che lavorare?

Tag

  • Arabia Saudita
  • Calcio
  • soldi
  • Sport

Top Stories

  • Imane Khelif maschio biologico? Dopo il test del dna le pugili olimpiche si rivoltano. Chelsey Heijnen sbotta: “Avrei potuto vincere un titolo mondiale, ma…”

    di Riccardo Canaletti

    Imane Khelif maschio biologico? Dopo il test del dna le pugili olimpiche si rivoltano. Chelsey Heijnen sbotta: “Avrei potuto vincere un titolo mondiale, ma…”
  • Questa Ferrari (con Leclerc, ma pure Hamilton) sta diventando una certezza. Il motivo? Finalmente si cominciano a imbroccare le strategie. Perché a vedere la gara del Montmelò...

    di Luca Vaccaro

    Questa Ferrari (con Leclerc, ma pure Hamilton) sta diventando una certezza. Il motivo? Finalmente si cominciano a imbroccare le strategie. Perché a vedere la gara del Montmelò...
  • LA BOMBA di John McEnroe: c’è un giocatore che dovrebbe essere alla pari di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz e no, non è Musetti

    di Giulia Sorrentino

    LA BOMBA di John McEnroe: c’è un giocatore che dovrebbe essere alla pari di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz e no, non è Musetti
  • Imane Khelif (un maschio biologico?) sospesa da tutte le gare dopo il referto? Ma perché non fa un nuovo test del dna? E cosa succederà con l’oro delle Olimpiadi vinto a Parigi 2024?

    di Riccardo Canaletti

    Imane Khelif (un maschio biologico?) sospesa da tutte le gare dopo il referto? Ma perché non fa un nuovo test del dna? E cosa succederà con l’oro delle Olimpiadi vinto a Parigi 2024?
  • Hamilton, Ferrari, Terruzzi e la fine della magia: “Lewis vorrebbe scappare”. E se Verstappen è ancora superman in Formula 1, il compagno di Leclerc “ha perso i super poteri”? “Quando ti infila Hulkenberg...”

    di Domenico Agrizzi

    Hamilton, Ferrari, Terruzzi e la fine della magia: “Lewis vorrebbe scappare”. E se Verstappen è ancora superman in Formula 1, il compagno di Leclerc “ha perso i super poteri”? “Quando ti infila Hulkenberg...”
  • La MotoGP ad Aragon è tutta in Marc Marquez che manda a fare in c*lo i giochini della Dorna: per quello che ha fatto, ma anche per come si è imposto

    di Cosimo Curatola

    La MotoGP ad Aragon è tutta in Marc Marquez che manda a fare in c*lo i giochini della Dorna: per quello che ha fatto, ma anche per come si è imposto

di Valerio Moggia Valerio Moggia

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Signori, questo è il vostro Franco Morbidelli: "Quando si è messo a piovere volevo passare Bagnaia e Martín per vincere"

di Tommaso Maresca

Signori, questo è il vostro Franco Morbidelli: "Quando si è messo a piovere volevo passare Bagnaia e Martín per vincere"
Next Next

Signori, questo è il vostro Franco Morbidelli: "Quando si è...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy