La Ferrari è ancora in lutto per la scomparsa dell’ingegner Mauro Forghieri, avvenuta il 3 novembre all’età di 87 anni. La Scuderia di Maranello, legatissima al suo mitico ex direttore tecnico ha deciso quindi di rendergli omaggio anche durante il Gran Premio del Brasile.
In particolare, le F1-75 di Charles Leclerc e Carlos Sainz scenderanno in pista a Interlagos con adesivi che riporteranno l’omaggio della Ferrari al suo ingegnere, con un'emblematica scritta: “Ciao Furia”. Si tratta del soprannome che i meccanici affibbiarono a Forghieri, noto anche per il suo temperamento non proprio tranquillo ai box.
Lo stesso adesivo farà bella mostra di sè sulle Ferrari 488 GTE di Alessandro Pier Guidi e James Calado, a loro volta impegnati nell’ultima tappa del mondiale Endurance in Bahrain.
Il vicepresidente Piero Ferrari lo aveva già ricordato così: “Quando sono entrato in azienda, nel 1965, condividevo l’ufficio con il Cavalier Giberti, il primo dipendente della Ferrari, e Mauro Forghieri, che era stato assunto qualche anno prima, era nell’ufficio accanto. Ci separavano dieci anni di età e un vetro. Di fatto ci vedevamo tutto il giorno tutti i giorni. Forghieri metteva energia e passione in ogni sua attività. Aveva un carattere sanguigno e ricordo che in più di una di quelle interminabili riunioni di Gestione Sportiva, che iniziavano alla sera e finivano di notte, mi sono trovato a fare da mediatore tra lui e mio padre. Ma so anche che mio padre apprezzava in lui l’instancabile voglia di fare, sapeva che dietro un suo eventuale errore c’era sempre e solo il tentativo di fare di più e meglio, di guardare avanti. È un pezzo della nostra storia che se ne va, un uomo che ha dato molto alla Ferrari e al mondo delle corse in assoluto”.
Gli aveva fatto eco il team principal Mattia Binotto ha aggiunto: “Oggi è un giorno molto triste per tutti noi della Scuderia Ferrari. Piangiamo la scomparsa di Mauro Forghieri, una delle figure più straordinarie nella nostra storia. Nominato a capo del team a 27 anni, con le sue intuizioni geniali è stato uno degli ultimi ingegneri totali del mondo dell’automobilismo. Mi è capitato di incontrarlo in varie occasioni e ogni volta è stata un’emozione speciale: il suo carisma è rimasto intatto nel tempo. Le sue idee rivoluzionarie, insieme al carattere acceso e alla capacità di essere un grande motivatore, gli hanno permesso di scrivere alcune delle pagine più significative della storia della Ferrari e alimentare come pochi altri il mito del Cavallino Rampante. Mancherà a tutti noi".