Prima di disputare il Gran Premio del Brasile, penultima data in calendario, Lewis Hamilton è stato nominato cittadino onorario del Paese, non solo per i risultati ottenuti in pista, ma anche per l'amore che ha dimostrato per la nazione che ha dato i natali ad Ayrton Senna.
Prima dell'inizio delle attività sul circuito di Interlagos, il pilota Mercede ha visitato Casa Amarela, un centro di educazione e supporto artistico situato nella favela di Providencia, un'organizzazione creata dall'artista francese JR.
In compagnia dell'artista è salito sul punto più alto di Casa Amarela, che ha la forma di una mezzaluna, punto da cui è stato tratto un video. Non è ancora noto se Hamilton abbia svolto attività in Casa Amarela o se offrirà supporto a questa organizzazione.
Secondo il sito web dell'ente, l'obiettivo di questo luogo è: "collaborare allo sviluppo umano e territoriale attraverso l'arte e la cultura, contribuendo alla possibilità di ridurre l'impatto sociale causato e mantenuto dalla mancanza di assistenza da parte dello Stato nelle baraccopoli. Offrire attività educative, artistiche e culturali, percorsi professionali e di formazione. Collaborare alla costruzione di conoscenze basate su evidenze scientifiche frutto di ricerca e lavoro qualitativo, favorendo la valorizzazione del territorio e della cultura locale”.
Intanto il Brasile ha un nuovo presidente eletto, Lula, ma il candidato uscente, Jair Bolsonaro, non ha riconosciuto la sconfitta elettorale, così come i suoi sostenitori che sono scesi in piazza per protestare. Che cosa c'entra la Formula 1? Semplice, tra i manifestanti c'è anche Nelson Piquet.
Il tre volte campione del mondo di Formula 1 è stato protagonista di un video che sta facendo il giro del web. "Porteremo Lula, quel figlio di pu**ana, fuori di qui", si è sfogato, prima di ribadire il concetto, con parole che non hanno bisogno di essere spiegate. "E Lula, al cimitero, figlio di pu**ana".
Si tratta dell'ennesima controversia con protagonista Piquet, che tempo fa era finito su tutte le prime apgine per aver definito in maniera razzista e dispregiativa Lewis Hamilton.