Mick Schumacher sta chiudendo una stagione con la Haas assolutamente da dimenticare. I risultati non sono stati all'altezza del suo pesantissimo nome (meglio, cognome) e ora a criticato è arrivato anche Bernie Ecclestone.
L’ormai 92enne manager britannico ne ha parlato con il sito tedesco RTL: “Non credo che sarà ancora in Haas. Il team è rimasto delusa dalla sua prestazione. Non sappiamo se sia stato per colpa sua o del team. Ma ovviamente è difficile trovare qualcuno che lo metta in una squadra vincente, perché al momento non c’è posto”.
"“Forse ha bisogno di dimenticare la F1 – ha aggiunto ancora l'ex boss el circus – e concentrarsi sulle altre serie di sport motoristici. Il suo nome è il suo più grande fardello e cerca di tenerci fede nel miglior modo possibile. Ed è questo che lo mette in difficoltà. Quindi io gli direi: ‘lascia perdere e vinci in un’altra categoria’”.
Altro che futuro in Ferrari, ora si dovrà ripartire e non cerco partendo dai complimenti del suo ultimo datore di lavoro. Gunther Steiner, team principal che non è mai andato troppo per il sottile, ha rincarato la dose dopo Gran Premi costati carissimi. Gli ultimi incidenti causati da Mick hanno portato il team a spese impreviste per milioni di dollari. E ora anche chi apre il portafoglio, ovvero Gene Haas, ha deciso di farsi sentire.
"Penso che Mick abbia un grande potenziale, ma sappiate che costa una fortuna e che ha distrutto un sacco di macchine che ci sono costate un sacco di soldi che non abbiamo", ha infatti dichiarato il proprietario della Haas sul suo chiacchieratissimo pilota.
"Ora, se ci porti dei punti e sei Max Verstappen e distruggi delle macchine ce ne facciamo una ragione. Ma se sei nelle retrovie e distruggi delle macchine, allora la situazione diventa molto difficile". Un discorso che non ha bisogno di molte interpretazioni.