Si sta chiudendo nel peggiore dei modi l'avventura di Mick Schumacher con la Haas, con buona pace di chi sperava ancora in un rinnovo di contratto ormai quasi impossibile.
Mentre la piccola scuderia si guarda intorno in cerca di un sostituto (si parla di un uomo di maggiore esperienza come il tedesco Nico Hulkenberg o anche di Antonio Giovinazzi), il figlio d'arte ormai sconsolato sa di essersi giocato male sue carte.
Altro che fututo in Ferrari, ora si dovrà ripartire e non cerco partendo dai complimenti del suo ultimo datore di lavoro. Gunther Steiner, team principal che non è mai andato troppo per il sottile, ha rincarato la dose dopo Gran Premi costati carissimi. Gli ultimi incidenti causati da Mick hanno portato il team a spese impreviste per milioni di dollari. E ora anche chi apre il portafoglio, ovvero Gene Haas, ha deciso di farsi sentire.
"Penso che Mick abbia un grande potenziale, ma sappiate che costa una fortuna e che ha distrutto un sacco di macchine che ci sono costate un sacco di soldi che non abbiamo", ha infatti dichiarato il proprietario della Haas sul suo chiacchieratissimo pilota.
"Ora, se ci porti dei punti e sei Max Verstappen e distruggi delle macchine ce ne facciamo una ragione. Ma se sei nelle retrovie e distruggi delle macchine, allora la situazione diventa molto difficile". Un discorso che non ha bisogno di molte interpretazioni.
A Suzuka Steiner si era così sfogato: “Non c’è niente di buono in quell’incidente, non ho parlato con lui dell’accaduto, ma meno lo faccio, meglio è. Con gli spruzzi non si vede ad un certo punto, ma prima c’era dell’acqua. Non dubiterei di un pilota che dice quanto sia difficile, ma alla fine si tratta di una situazione autoinflitta".
"L’acqua c’era, lo sappiamo tutti. Riguardo ai danni, abbiamo preso la decisione di cambiare il telaio. Ora non pensiamo che ce ne siano molti, se ce ne sono, ma se non si sa è meglio fare del proprio meglio per assicurarsi che tutto sia a posto". Parole che suonano come la parola fine anche sul futuro del pilota tedesco, che ora dovrà cercarsi un'altra scuderia.