Serata di gala a Parigi per la consegna del Pallone d'Oro, il riconoscimento più importante del mondo del calcio (con buona pace degli italiani, ampiamente fuori dai giochi oltre che dal mondiale).
Con Messi e Ronaldo che hanno ormai imboccato il viale del tramonto, è stata la grande serata di Karim Benzema che dopo aver vinto la Champions League da assoluto protagonista (e non più da spalla di CR7) ha coronato nel migliore dei modi un'annata da numero uno.
La serata trionfale per i cugini transalpini è stata aperta da un altro francese, che di mestiere però non fa il calciatore: Esteban Ocon
Il pilota dell'Alpine, che l'anno prossimo avrà come compagno il connazionale Pierre Gasly per una coppia tutta da decifrare, visti rapporti non più idilliaci tra i due, ha fatto da autista al Pallone d'Oro, portandolo a spasso per Parigi a bordo della sua monoposto.
Il premio, legato all'Alpine con un apposito supporto, ha fatto bella mostra di sè manco fosse una camera car, all'altezza del cupolino.
Ocon, sceso dalla sua particolarissima limousine, ha poi sfilato sul red carpet con tra le mani il Pallone d'Oro finito poi tra quelle di Benzema.