È il mago dell'aerodinamica della Formula 1, l'uomo dietro l'ennesimo successo ingegneristico della Red Bull che - più di ogni altra cosa - ha permesso a Max Verstappen di correre verso il secondo titolo mondiale, andandosi a prendere il merito di aver sviluppato la macchina più prestazionale della nuova generazione di Formula 1, nata proprio in questo 2022.
Semplicemente Adrian Newey, l'ingegnere britannico dal 2006 direttore tecnico del team Red Bull responsabile di alcuni dei successi ingegneristici più incredibili della storia della Formula 1. Un uomo cardine all'interno dell'organico di Milton Keynes che però oggi risulta, secondo le indiscrezioni arrivate dall'Olanda, uno dei motivi dietro al disastro del budget cap che sta sconvolgendo il momento di successo in casa Red Bull: secondo l'emittente olandese Ziggo Sport, che ha discusso dell'argomento della trasmissione dedicata al motorsport Race Cafe, Adrian Newey sarebbe stato considerato dal team austriaco un esterno al budget cap perchè - come consente la FIA tra le regole del tetto massimo di spese delle scuderie - si tratterebbe di una delle tre figure più pagate del team.
Secondo la FIA però queste regola non varrebbe per il caso di Newey che non potrebbe legalmente far parte delle tre eccezioni consentite all'interno dell'organico del budget cap perché il suo contratto di lavoro non risulta essere con Red Bull ma con una delle sue aziende, la Racing Services Limited. Sempre secondo Ziggo Sport quindi ci sarebbe una incongruenza tra i numeri rilevati dalla FIA, che comprendono lo stipendio stellare del genio dell'aerodinamica, e quelli presentati dalla Red Bull, che non ha inserito le spese relative all'assunzione di Newey.