Charles Leclerc ha disputato il GP del Canada indossando un casco ispirato a quello di uno degli idoli di casa, Gilles Villeneuve, mitico ferrarista morto in pista nel 1982. Dopo la gara il pilota monegasco ha regalato il casco realizzato in onore dell’Aviatore a un personaggio meno noto, ma comunque legato alla scuderia del Cavallino: si tratta di Gino Rosato, che a dispetto del nome è canadese e per oltre trent’anni è stato dipendente della Ferrari. C'è chi ha sostenuto che sia stato "licenziato" da Vasseur, ma lui a quanto riferisce la stampa nordamericana ha negato, parlando di volontà di stare più vicino alla madre e in generale di "nostalgia di casa", e sottolineando che lui ha lasciato la Rossa prima dell'arrivo del nuovo team principal, da lui comunque conosciuto e stimato.
Si è parlato molto – ha scritto Rosato in inglese sui social – di questo casco. Le uniche intenzioni erano mostrare quanto sia speciale questa grande famiglia Ferrari! Un così giovane talento, Charles Leclerc, arriva in Quebec-Canada per onorare un pilota che purtroppo è morto molto prima che lui nascesse! In un modo così nobile! Un'idea che abbiamo avuto insieme in un ristorante mesi fa, e voleva rendermi felice, vedendo il mio amore per la mia terra e il mio eroe d'infanzia Gilles! È stato il suo modo il modo di dirmi grazie”.
E ancora: “Così spesso le persone chiedono perché Gilles non sia mai stato dimenticato, semplice! Nella sua complessa famiglia Ferrari non dimentica mai i suoi familiari! Mai! È ciò che la rende così speciale! Custodirò questo dono finché vivrò! Grazie Charles e Scuderia Ferrari, oggi torno come un membro della famiglia con tutto questo affetto ricevuto da tutti! Si capisce un po' di più cosa significano 32 anni di sacrificio gioia e lacrime, vuol dire che ho sempre una seconda famiglia! Non potrei mai essere più grato di così!”