Entrambi sono certi di una cosa: Marc Marquez tornerà e per lui sarà solo questione di tempo. Ma uno è preoccupato per le reali condizioni di salute del pilota, mentre l’altro concentra i suoi dubbi sull’effettiva competitività della Honda RC213V. Uno è il Dottorcosta, l’altro è Mick Doohan. Due che hanno incrociato le loro vite in una sorta di favola cominciata anni fa, con un incidente terribile, e poi culminata con i mondiali vinti dal pilota australiano.
Il Dottorcosta, proprio in questi giorni, ha infatti affidato a Facebook una sua riflessione, lasciando intendere che il fatto che Marc Marquez sia ancora sotto cura antibiotica non lo fa dormire tranquillo. Non perché il campione non tornerà, ma perché i tempi saranno più lunghi di quelli prospettati. “Quando ho imparato che Marc Marquez tornava dopo la lunga, incredibile, convalescenza alle corse, sono stato invaso dalla felicità – ha scritto il medico del motomondiale e padre della Clinica Mobile -Perché? Perché adoro questo pilota fantastico e unico. Trascinato dall'entusiasmo ho addirittura previsto il podio fin da subito. Non è successo e sono diventato triste. Poi mi è giunta voce che il pilota assume antibiotici. Preoccupazione: l'infezione non è affatto spenta. Preoccupazione per un’infezione dell'osso vicino a una placca e viti. Terribile condizione. Se non guarisce? Via la placca e fissatori esterni: la storia di Doohan. Adoro questo pilota e spero che il controllo clinico dopo Barcellona sia benevolo. Guarigione vera e Marc sul podio”.
Cita Doohan, quindi, proprio quel Doohan che in questi giorni è tornato a parlare della sua storia, di quel miracolo compiuto dal Dottorcosta e insieme al Dottorcosta e della Honda. Il marchio con cui ha scritto la storia, la moto che ama.
“La Honda sembra soffrire, per me è una delusione a dirlo – ha invece affermato Mick Doohan - di sicuro capovolgeranno questa situazione. In ogni caso, siamo in stagione solo da pochi giorni, chissà cosa accadrà. Quanto a Marquez non ho ancora parlato con lui, sta passando un brutto momento, ma anche gli altri piloti Honda. A volte fanno un buon giro o ottengono un discreto risultato, ma rispetto ad altre fabbriche sembrano soffrire di più. Marc è stato lontano dalla moto per molto tempo, deve solo guidare una MotoGP per ritrovarsi. Chiaramente la sua condizione fisica non è ancora ottimale. Penso che la Honda dovrebbe riconsiderare il modo in cui stanno lavorando al momento. La Honda capovolgerà la situazione, non vedo l'ora di vederli vincere ancora".