Pensi ad un pilota australiano e ti vengono in mente nomi del calibro di Doohan, McCoy, Gardner.
Perché sì, l’australiano ha sempre avuto quel fascino in più come pilota. Forse per la pazzia, la spericolatezza, oppure per il fatto che ogni volta sul podio si debba sempre bere dalla scarpa.
Quando questa bandiera viene accostata al rosso, però, allora quel fascino diventa quasi magia. Quella magia che hanno avuto solo Bayliss e Stoner: Uno, il carismatico pilota con il 21 in Superbike, che ogni weekend di gara ti trasmetteva emozioni diverse. L’altro -forse uno dei più grandi- Casey Stoner, l’unico pilota ad essere diventato Campione del Mondo con la Ducati.
Non sarà affatto semplice avvicinarsi a quei due, ma Miller l’ha già detto: “Crescere con piloti come Bayliss e Stoner è stata una grande motivazione, è ovvio che il mio desiderio sia raggiungere il loro livello”
In effetti quest’anno c’è un po’ di Stoner in Miller: Quel numero azzurro, che richiama la bandiera australiana, non è stato messo mica a caso, lo stesso di Casey.
Che questo numero possa portare bene? Chi lo sa. L’unica cosa certa è che sarà uno spettacolo tornare a vedere un pilota australiano in sella alla Ducati