![Il folle gesto dei meccanici di Biaggi contro Adrian Ferandez: il corsaro interviene con una squalifica [VIDEO]](https://img.stcrm.it/images/29731736/HOR_WIDE/1000x/max-biaggi-aprilia-motogp.jpg)
Il regolamento per le sessioni di qualifica della Moto3 andrebbe pesantemente rivisto: il gioco delle scie è troppo importante, in pochi provano a fare il tempo da soli e il nervosismo ai box è sempre a livelli altissimi. Così piovono penalità in griglia, i piloti non spingono, c’è chi finisce il turno senza un giro buono: il motomondiale si divide tra sport e spettacolo, se ne parla spesso, ma questo non è spettacolo e nemmeno sport. Anche considerando che, in fin dei conti, chi vince le gare spesso si arrangia in qualifica. La situazione è definitivamente esplosa durante le Q2 della Moto3 per il GP di Aragon: Adrian Fernandez prova ad uscire, vuole agganciarsi al gruppo buono, e due meccanici del Max Racing Team si avvicinano a lui per spegnere la sua moto e non farlo partire andandogli addosso, verso il pulsante che ammutolisce il motore, in diretta internazionale. Qualcosa del genere non si era mai visto, al punto che anche il pilota stesso (giustamente) è rimasto senza parole.
“Questo è quello che è successo oggi nelle Q2 di Moto3 - ha scritto il team Tech 3 - ad Adrian Fernandez è stato impedito di lasciare il gruppo buono per le qualifiche da un altro team. Inaccettabile!”. La scena è stata ripresa e mostrata dalle telecamere e Max Biaggi si è scusato pubblicamente: “Il comportamento che oggi hanno tenuto alcuni componenti del mio team è inaccettabile! Chiedo pubblicamente scusa al Team Tech 3 Racing e ad Adrian Fernandez, per quanto accaduto. Quella vista è stata un’azione non richiesta pericolosa e non giustificabile in alcun modo dal codice etico del mio Team! Per questo motivo tutti i responsabili di tale gesto saranno opportunamente puniti. Senza alcun dubbio!”. Nello specifico, la punizione consiste in due gare di squalifica ai meccanici coinvolti nella manovra. L’episodio tuttavia dovrebbe far riflettere su di un format che ha urgente bisogno di una revisione, e l’occasione giusta sarebbe stata con l’introduzione della Sprint Race in MotoGP: cambiando gli orari e gli impegni dei piloti durante il weekend di gara, Dorna e FIM avrebbero potuto lavorare anche su questo.
