“Secondo me serve più grip che motore, aspetto abbastanza ovvio per tutte le Yamaha. Alla fine ogni pilota ha il suo stile, anche se Fabio ed io siamo d'accordo su molte cose” – Andrea Dovizioso indica una priorità differente rispetto al campione del mondo in carica, pur ribadendo che lui e Fabio Quartararo sono in sintonia su molte delle criticità della Yamaha M1. Nelle parole dell’italiano, però, non c’è delusione, ma anzi entusiasmo e questo perché il confronto con la M1 guidata fino a Valencia (quella che fino a pochi mesi fa era stata di Franco Morbidelli) è assolutamente impari.
“Ho testato la nuova moto e ci sono diversi lati positivi oltre alle sensazioni. Sfortunatamente c'era troppo vento e questo ha complicato i piani dato che avevamo un nuovo telaio e un nuovo motore da provare ma non sono riuscito a capire alcune cose. Tra l'altro ho sofferto anche in uscita di curva, anche se non avevo provato il tempo, tanto meno avevo messo gomme nuove – ha spiegato il Dovi - Tuttavia devo dire che con questa M1 non ho ancora trovato un punto negativo, a differenza della precedente, che quando provavo qualcosa andava sempre peggio invece che migliorare. Tuttavia, come dicevo, siamo all'inizio e di conseguenza la strada è lunga. In Malesia capiremo meglio la questione motore, visto che qui a Jerez è praticamente impossibile avere risultati certi”.
Il pilota di Forlì sembra avere ben chiaro il lavoro da portare avanti e anche oggi a Jerez non ha ottenuto risultati incredibili, ma ha lavorato tanto sullo sviluppo della moto e sull’individuazione delle criticità, con l’obiettivo di pianificare al meglio la sua prossima stagione in MotoGP, ma anche di fornire indicazioni utili agli ingegneri giapponesi prima dell’appuntamento di Sepang. Un lavoro simile a quello fatto da Franco Morbidelli, che invece è riuscito a strappare anche buoni tempi e a chiudere la seconda giornata di test come migliore delle Yamaha.
“Mi piacciono le specifiche del 2022 – ha detto il compagno di squadra di Quartararo - Non ho molta esperienza sulla moto del 2021, ma quando sono salito sulla moto del 2022, ho sentito i miglioramenti. Penso che abbiamo fatto i passi giusti a Valencia e qui, quindi sono abbastanza contento del lavoro che abbiamo svolto. Non sono contento della mia condizione fisica con la gamba, ma devo coglierla come un’opportunità per migliorare”.