Dopo l’ufficializzazione del contratto di Sebastian Vettel in Aston Martin il mercato piloti per la prossima stagione di Formula 1 entra ancora più nel vivo e a dettare i tempi di quella che sicuramente sarà una reazione a catena sono la Haas e l’Alfa Romeo Racing, due scuderie che certo (soprattutto visti i risultati di quest’anno) non si pensava avrebbero smosso l’intero paddock. E mentre Hamilton e Toto continuano a rimandare la firma sul contratto Mercedes per il 2021, anche Kimi Raikkonen si prende i suoi tempi per capire che cosa sia meglio per il suo futuro.
Di una cosa siamo però sicuri: qualsiasi sia la sua decisione per la prossima stagione, a farne i conti saranno parecchi piloti. Ecco tutto quello che potrebbe succedere.
Kimi si ritira
Compierà 41 anni il prossimo 17 ottobre e non ha ancora portato sua moglie Minttu, sposata nel 2016, a fare una vera luna di miele. Lo farà una volta ritirato, ha promesso. Ma a Kimi correre piace ancora tanto, lui si diverte (per quanto strano ci possa sembrare) e smetterà quando non si divertirà più. Fred Vasseur ha messo le cose in chiaro: dipenderà tutto da quello che Kimi deciderà di fare. Il posto per lui in Alfa Romeo c’è, il suo nome è già scritto e nessuno lo spingerà al ritiro. Se dovesse decidere di lasciare però in Alfa si liberebbe un sedile che al momento è conteso tra Antonio Giovinazzi (fortemente a rischio), un pilota della Ferrari Driver Academy, e Sergio Perez; anche ad oggi il messicano - silurato dalla RP - sembra più quotato per un sedile in Haas.
Kimi rimane
Negli ultimi giorni i rumors sono sempre più insistenti su quella che potrebbe essere una coppia da favola romantica per gli appassionati vecchia scuola: Kimi Raikkonen compagno di squadra e maestro di un giovanissimo Mick Schumacher. L’ultimo Re di Maranello che spiana la strada al figlio del Kaiser, su una monoposto dal nome italiano che per un certo Charles Leclerc è stata gavetta dell’approdo in Ferrari. Già qui avevamo parlato di quello che potrebbe succedere a Mick a causa dell’enorme aspettativa che ci sarà su di lui, ma un mentore come Raikkonen potrebbe essere fondamentale per la crescita di Schum Jr. In questo caso Giovinazzi perderebbe il proprio posto, che è infatti opzionabile a un pilota della FDA. In corsa per il sedile, oltre al chiacchieratissimo Mick, ci sono anche Callum Ilott e Robert Shwartzman.
Perez e Hulkenberg in Haas
Se dovesse confermarsi l’opzione Raikkonen-Schumacher (o un altro pilota della FDA) e la Haas dovesse decidere di rispedire a casa la sempre troppo criticata coppia composta da Romain Grosjean e Kevin Magnussen, la Haas si ritroverebbe con due sedili da occupare. Un posto potrebbe quindi andare a Sergio Perez, mentre l’altro sarebbe conteso tra Antonio Giovinazzi e Nico Hulkenberg. Il tedesco, dopo essere stato appiedato dalla Renault a fine 2019, ha fatto parlare di sé per un irruento ritorno in pista (causa Covid di Perez). Questo breve e positivo rientro ha smosso le acque sul futuro di Nico, che potrebbe quindi prendere l'altro sedile libero in Haas.
Le altre possibilità della Haas
Oltre alla possibilità che uno (o magari tutti e due) i piltoi della Haas vengano ricondermati, e che quindi i sedili liberi si riducano, bisogna anche prendere in considerazione gli altri papabili piloti che la scuderia statunitense potrebbe chiamare per il 2021. Tra questi c'è proprio Antonio Giovinazzi, nel caso (molto probabile) in cui non venga riconfermato in Alfa Romeo. Purtroppo il nostro Antonio non ha brillato nel 2020 ed è al momento abbastanza improbabile un suo arrivo in Haas.
Più plausibile invece sarebbe l'approdo di un altro giovanissimo della Ferrari Driver Academy che, nel caso Schumacher andasse in Alfa, potrebbe trattarsi di Robert Shwartzman. Il giovane russo, campione del mondo di GP3, è un rookie in Formula 2 ma nonostante il recente passaggio di categoria sta dimostrando di avere quel talento cristiallino di cui si è tanto parlato negli ultimi anni. Troppo presto per lui? Vedremo.
Anche perché, tutto è ancora nelle mani di Kimi...