Una coppia che rimarrà nella storia della Formula 1, quella composta da Lewis Hamilton e Toto Wolff. Una coppia che ha reso grande la Mercedes, che sembra funzionare anche quest’anno senza intoppi e che potrebbe facilmente continuare a collezionare record, vittorie, premi e fama. Ma il magico duo non ha ancora firmato per la prossima stagione e i rumors di inizio anno iniziano a farsi più insistenti. Abbiamo riassunto qui i possibili sviluppi delle loro carriere, mettendo insieme le cinque possibilità più chiacchierate di questo periodo.
Insieme in Mercedes
Lo scenario più plausibile, forse quello più noioso ma senza dubbio quello più sensato per entrambi. Il prossimo anno le monoposto e il regolamento saranno pressoché invariati e - vista la superiorità disarmante della Mercedes - sarebbe piuttosto facile per loro conquistare un altro successo insieme. Magari l’ultimo, prima del cambio di regolamento del 2022, con scelte e regolamenti che cambieranno le carte in tavola. La vittoria del 2021 porterebbe Hamilton ad essere il pilota più vincente di sempre, battendo i 7 mondiali di Schumacher, e Toto Wolff il Deus ex machina di questo successo. Perché cambiare proprio ora?
Insieme in Williams
C’è solo un’altra scuderia in cui potremmo vedere questa magica coppia insieme, e - non scherziamo - si tratta della Williams. Team iconico, storico, scuderia dal passato suggestivo. Se Lewis non può avere la Ferrari, che sembra aver preso strade molto lontane rispetto a quelle del britannico, potrebbe chiudere la sua carriera in Williams. E ora che il team britannico è stato acquistato dal fondo statunitense Dorilton Capital, i soldi certo non mancano. La famiglia Williams è uscita di scena e la rivoluzione nei box è iniziata. Toto avrebbe tutte le carte in regola per portare ordine, strategie e forza alla scuderia. Hamilton la popolarità e il talento per fare qualcosa di grande. Scenario improbabile ma molto romantico.
Divisi: Hamilton in Mercedes e Toto no
Si sa, Toto vorrebbe fare la mossa del cavallo. Ci ha provato - a fare quello che fece a suo tempo Jean Todt - ed entrare a gamba tesa in Liberty Media. Ai vertici, magari anche in Federazione, per prendersi quella fetta di potere che negli anni si è costruito. Ma sembra che dall’alto gli abbiano chiuso le porte in faccia e per Toto il futuro è oggi incerto. Potrebbe decidere di cambiare scuderia e in questo caso le opzioni sono parecchie: nel nuovo progetto Aston Martin - insieme a Vettel - dove i soldi certo non mancheranno, o in Williams, a riportare alto il nome di un marchio iconico, potrebbe anche scegliere di passare in Ferrari, mossa sicuramente più audace rispetto alle motorizzate Mercedes A M e Williams. Ma il progetto sarebbe più difficile e dalla Rossa non sembra esserci la volontà di ribaltare - ancora una volta - le posizioni nei box.
In questo caso Hamilton rimarrebbe in Mercedes senza la sua guida, che seguirebbe un team meno stabile per affrontare una nuova sfida.
Divisi: Toto in Mercedes e Hamilton no
Se di sfida si tratta allora la separazione della coppia vincente potrebbe funzionare anche a parti invertite. Sicuramente poco sensato per Lewis lasciare la Mercedes a fine anno, proprio prima dell’ultima stagione in cui dominio della sua monoposto è così evidente e proprio nel 2021 - anno in cui distruggerebbe l’ultimo record di Schumacher, ma possibile. Il britannico sta vivendo una fase di passaggio nella sua vita e si è detto più volte non interessato a battere tutti i record di questo sport. Che voglia cambiare aria senza aspettare il 2022? Le possibilità per lui però non sarebbero molte: al momento le scuderie con un sedile non ancora confermato per il prossimo anno sono Red Bull, Alpha Tauri, Alfa Romeo e Haas. Per lui potrebbero ovviamente spianarsi anche altre strade, magari in Williams, ma c’è davvero qualcosa che interessa a questo campione che ha già vinto tutto?
Il ritiro di Hamilton
E da questa domanda nasce l’ultimo scenario. Improbabile, praticamente impossibile, ma mai da escludere fino alla fine. Se il britannico non volesse continuare con la Mercedes e non trovasse sfide interessanti con altre scuderie (tipo riportare la Ferrari alla vittoria) potrebbe scegliere di ritirarsi da vincente. Avrebbe certo più senso aspettare la fine del 2021, con in tasca un ottavo titolo da campione del mondo che lo consacrerebbe il più grande di sempre, una definizione che per uno come Lewis - sempre alla ricerca dell’approvazione e della perfezione - sarebbe il punto massimo di un lavoro durato una vita.
Ma forse Re Hamilton è davvero cambiato, forse gli interessa il sociale, il razzismo, l’ambiente, un mondo meno privilegiato, uscire da quell’elite bianca che lo ha accolto tanti anni fa e che ora non sembra rappresentarlo più. Sarebbe la bomba del mercato, il vero evento di questa Formula 1, ma con ogni probabilità non accadrà.