“Non sento la pressione su cosa farò il prossimo anno, voglio restare concentrato su questa stagione e provare a vincere il mondiale”, Andrea Dovizioso lo ripete in tutte le lingue, ogni giorno da quando ha annunciato il suo divorzio con Ducati. Ma quello del “mercato” è un tema sempre caldo e si continua inevitabilmente a discutere sul suo futuro, anche perché il rischio di vedere senza moto, l’anno prossimo, un campione del mondo potrebbe essere più che concreto. Lo stesso Dovizioso, rispondendo alle continue domande su cosa farà nel 2021, ha svelato che in realtà sta valutando alcune offerte e di sentire, comunque, di poter essere ancora competitivo.
È noto, però, che di selle libere, per il 2021, non ce ne sono e che l’unica opportunità di vederlo in griglia, al momento, è quella che potrebbe offrirgli Aprilia. Un team serio, che ha voglia di investire sul futuro, ma che al momento non è minimamente in grado di garantire al forlivese la possibilità di giocarsi il mondiale. E che, comunque, è ancora legato ad Andrea Iannone, che potrebbe tornare se la sua squalifica per il presunto caso di doping sarà ridotto.
Ma allora quale è la prospettiva di cui parla Andrea Dovizioso. Verosimilmente è quella che gli è stata offerta da Honda. In casa HRC c’è grande dissapore per il modo e i termini con cui è stato liquidato Dani Pedrosa, letteralmente regalato a KTM nel ruolo chiave di collaudatore. C’è bisogno di un colpaccio che rassicuri anche gli sponsor dopo la terribile stagione in corsa e, infine, c’è la grande incognita Marc Marquez che, a detta di molti, potrebbe non tornare più al 100% dopo l’infortunio al braccio rimediato a Jerez e il pasticcio del doppio intervento chirurgico. Uno scenario, questo, che porta a un solo nome: Andrea Dovizioso. Certamente, però, non nei panni di pilota titolare, con un ruolo da collaudatore o, al limite, con la prospettiva (al momento fantascientifica) che l’azienda nipponica pensi a mettere stabilmente in pista una terza moto. Sul piatto, comunque, ci sono almeno tre wild card in cui Dovi potrebbe convincere Honda a puntare maggiormente sul suo nome (come già accaduto una volta quando in HRC i piloti erano tre: lui, Pedrosa e Stoner), oltre alla possibilità di dover sostituire Marquez a causa dei problemi al braccio se non dovessero risolversi come si spera.
Carlo Pernat, nel podcast Sembra Moto.it ha dichiarato di ritenere quella di Andrea Dovizioso alla Honda una ipotesi più che credibile. “Ha grande esperienza e può fare molto bene alle sorti di un team che sta navigando a vista, senza la bussola che prima era rappresentata dal solo Marc Marquez”. In più occasioni, oltretutto, il forlivese – che poi ha sì legato a doppio filo il suo nome a quello di Ducati divenendo “Desmodovi” – non ha fatto mistero di aver sempre sognato di vestire i colori che hanno reso grande il suo idolo: Mick Doohan. Lo ha scritto anche nel suo libro, Asfalto, dedicando pagine e pagine al suo sogno di bambino: ossia quello di diventare un pilota di HRC. Un sogno che poi gli era anche riuscito di realizzare, ma senza i buoni risultati che ci si aspettava. Ora, potrebbe esserci una nuova occasione.
Una occasione che, certamente, non rappresenta un ingresso dalla porta principale, ma che al momento appare l’unica tra quelle esposte, con una ulteriore indicazione in questo senso che è arrivata proprio dallo stesso Dovizioso: “Penso di poter essere ancora competitivo, ma sono pronto a giocarmela valutando ogni tipo di prospettiva, anche quella di collaudatore o di cimentarmi in una disciplina diversa dalla MotoGP, ma sono interessato solo a progetti tecnici interessanti”.