“God is never late, we’re just impatient” – L’ha scritto Fabio Quartararo, in una storia su Instagram su sfondo completamente nero e senza alcun altro riferimento. “Dio non è mai in ritardo, siamo solo impazienti” è la traduzione alla lettera. Una frase famosissima e che fa le mosse a qualcosa che Sant’Agostino ha già detto tanto tempo fa, spiegando il concetto di “pazienza” come virtù, nonostante derivi, appunto, da “patire”. Cosa volesse dire di preciso Fabio Quartararo non lo sappiamo, e possiamo solo provare a azzardare ipotesi e è quello che faremo. Con una certezza per premessa: se c’è uno che in MotoGP patisce di brutto, quel qualcuno adesso è proprio Fabio Quartararo. Sceglierà di restare umano e quindi di smettere di soffrire oppure vorrà provare a elevarsi verso il divino e, quindi, darà fondo a tutta la pazienza che ha?
A sentire le voci che circolavano nel paddock a Portimao la prima ipotesi potrebbe essere quella più probabile. Soprattutto dopo che Yamaha ha visto “sabotata dal meteo” la giornata di test prevista lunedì proprio sul circuito dell’Algarve, in cui Quartararo e Rins avrebbero dovuto provare nuove componenti per la M1. Niente di particolarmente significativo o rivoluzionario, stando a quanto ha riferito Rins, con Quartararo che, oltre che un bel sole per girare e rigirare, probabilmente s’aspettava qualcosa in più. Tanto che, appunto, sono stati in molti nelle ultime ore a sostenere che l’accordo con Aprilia per il biennio 2025 e 2026 è già stato trovato. Mancano, però, le firme e la verità, quindi, è che manca ancora tutto. Anche perché Maverick Vinales nell’ultimo fine settimana qualche pensiero in più a quelli di Iwata l’ha creato. Di sicuro in Aprilia ad avere già le valigie in mano è Raul Fernandez, che però corre su sponda Trackhouse e non sembra molto credibile che il campione del mondo del 2021, pur con tutte le garanzie da Noale, possa accettare di finire su un team satellite, per altro appena nato. Per Quartararo è noto che c’è anche una offerta di Honda, ma il francese si troverebbe forse con un contratto da svariati milioni di Euro a soffrire esattamente come soffre in Yamaha. Un mezzo ammiccamento pare esserci stato pure con KTM, ma forse la mossa degli austriaci è stata più per infastidire il mercato che per la reale volontà di mettere le mani su un altro pilota quando in casa ce ne sono già troppi.
L’impazienza a cui fa riferimento Quartararo è quindi quella dei tantissimi tifosi che gli suggeriscono ogni secondo di abbandonare la nave che affonda per cercare fortuna altrove? Oppure è quella di chi vuole assicurarselo prima che il mercato entri nel vivo e che, quindi, fa pressione per arrivare prima possibile a una firma? Non è del tutto escluso che l’impazienza possa essere pure quella di Yamaha, che magari gli sta proponendo un rinnovo sulla base di promesse per il futuro prima ancora di dimostrare concretamente miglioramenti. E senza avere ancora messo nel sacco il "colpo Valentino Rossi", che ormai pare fatto per garantirsi una squadra satellite che aiutino i piloti ufficiali e gli ingegneri giapponesi nello sviluppo.
Con le porte di Ducati tutte chiuse (forse l’unica mezza aperta potrebbe essere quella di Gresini, laddove Marc Marquez dovesse salire sulla Desmosedici del team lenovo), “temporeggiare” è tutto ciò che Fabio Quartararo può fare. E magari quel misterioso messaggio è semplicemente uno sfogo, una sorta di appello per ricordare prima di tutto a se stesso che il tempo degli umani sembra sempre troppo poco, mentre la provvidenza ha tutti i margini per prendersela con calma e regalare gioie quando non si aspettano neanche più. Significa, di fatto, che il francese potrebbe anche scegliere di restare dove è, in virtù dei pochi anni che ha, per costruirsi una moto intorno esattamente come Aleix Espargarò ha fatto negli anni, fino a diventare – proprio lui che per una vita ha fatto “esimo” – uno dei candidati per il titolo mondiale. Ma quella frase tra il mistico e il misterioso potrebbe anche significare che in verità la pazienza è finita e che – in quanto essere umano – Fabio Quartararo sta solo aspettando il momento giusto per annunciare la sua decisione. Potrebbe, però, essere stato un errore, perché il 2024 ha insegnato una cosa: a guadagnarci - paradossalmente e persino in questo mondo che è fatto di velocità – è stato chi ha saputo aspettare. Il Team Gresini, nello specifico, riuscendo a mettere in sella alla sua moto quel Marc Marquez che l’anno scorso di questi tempi avrebbe probabilmente fatto la stessa identica storia su Instagram che oggi ha pubblicato Fabio Quartararo.