L’Australian Open è un appuntamento importante per i tennisti non solo per la classifica ma anche per le loro tasche. Il valore complessivo del torneo di Melbourne nell’edizione 2025, in programma dal 12 al 26 gennaio, è di oltre 58 milioni di euro aumentando così rispetto all’anno precedente del 11,6%. Jannik Sinner è il favorito per la vittoria finale per due motivi: gioca sulla sua superficie preferita ed è il numero uno della classifica Atp con più di quattromila punti del vantaggio su Alexander Zverev, che occupa la seconda posizione con 7635 punti. Se l’altoatesino dovesse ribadire il successo in Australia anche quest’anno incasserebbe 2.104.440 milioni di euro. La cifra sarebbe superiore di quasi duecentomila euro rispetto a quanto ricevuto da lui, e dalla vincitrice del femminile Aryna Sabalenka, nel 2024. Al finalista perdente spettano invece 1.114.411 milioni di euro (contro i 1.058.768 del 2024). Negli ultimi 8 anni il montepremi dello slam australiano è cresciuto molto: rispetto al 2016 c’è stato un aumento del 119%. Inoltre l’aumento del prize money per i tennisti nel torneo australiano non riguarda solo chi arriva in fondo alla competizione ma anche chi si ferma alle prime fasi. Ad esempio chi esce al primo turno del tabellone di qualificazione, senza vincere di fatto nessun match, riceverà 21.044 mila euro. Mentre chi accede al main draw ed esce al primo turno prenderà 79.367 mila euro contro i 73.650 del 2024. La differenza con l’anno scorso è ancora maggiore se si guarda al terzo turno dove c’è stato un passaggio dai 156.513 mila euro (2024) agli attuali 174.368.
Sinner esordirà all’Australian Open lunedì 13 gennaio contro il cileno Nicolas Jarry, numero 34 al mondo. Il sorteggio ha messo lo spagnolo Carlos Alcaraz e Novak Djokovic dalla parte opposta del tabellone rispetto a quella dell’italiano che dunque potrà incontrarli solo in finale. Ma sulla strada dell'altoatesino, oltre alle insidie degli avversari, c’è anche un altro ostacolo: la preoccupazione per il ricorso al Tas (Tribunale arbitrale dello sport) della Wada (Agenzia mondiale antidoping) dopo l’assoluzione dell’Itia (Agenzia internazionale per l’integrità del tennis). Il Tas ha comunicato le date dell’udienza, 16 e 17 aprile, in cui verrà esaminato il caso Sinner presso la sede del Tribunale arbitrale dello sport a Losanna. La decisione finale potrebbe mettere il tennista fuori dalle competizioni per un periodo di tempo. Ad agosto, in un’intervista rilasciata all’emittente americana Espn, Sinner aveva parlato delle difficoltà attraversate a causa della questione doping: “Non auguro a nessun giocatore di passare quello che ho passato io. Mi sono ammalato e sono arrivati problemi fisici derivanti dallo stress che provavo per questo processo. A Wimbledon, per esempio, la notte prima della mia sconfitta, non riuscivo quasi a dormire perché continuavo a pensare al caso”. Ma al di là dei momenti difficili a livello psicologico, Sinner ha già dimostrato di avere i mezzi per gestire la pressione creata dal rischio squalifica come dimostrato lo scorso novembre con il trionfo alle Atp Finals di Torino. Per Jannik sarebbe bello inaugurare il 2025 al meglio, vincendo a Melbourne e rispondendo così sul campo alle critiche ricevute (in primis da Nick Kyrgios) sul caso doping.