Chi sono i favoriti al GP delle Americhe di Austin, Texas? In condizioni normali avremmo detto Marc Marquez, sette volte vincitore al COTA. Oppure, vista la progressione degli ultimi tempi, sarebbe stato sensato puntare il dito su Enea Bastianini, che l’anno scorso ha vinto una gara strepitosa portando a casa la seconda vittoria dell’anno per il Team Gresini. Nell’albo dei vincitori sul tracciato di Austin c’è anche Alex Rins, ma vista la sua situazione tecnica sembra difficile che possa fare una così grande differenza sulle Ducati. Restano invece Fabio Quartararo, Pecco Bagnaia e Maverick Vinales, tre piloti che hanno dimostrato un ottimo passo per tutto il weekend e che hanno una consistenza diversa rispetto agli altri. Con Jorge Martín sotto antibiotici e le Ducati del Team VR46 un po’ in difficoltà rispetto all’Argentina, un nome romantico per scrivere una storia diversa sembra quello di Alex Marquez: lui che è erede di sangue dell’unico dominatore del circuito nonché il legittimo proprietario di quella moto che ha vinto l’anno scorso.
Alex, in breve, guida la moto di Enea con i geni di Marc, e per quanto questo possa sembrare un discorso vuoto e quasi divinatorio c’è anche gran concretezza. C’è la crescita di un pilota che è semplicemente rinato, 5° nella Sprint e 3° la domenica in Argentina, e c’è la capacità della squadra - secondo Carlo Pernat tra le migliori del paddock - capace di dargli quello che serve per andare forte. A darlo tra i favoriti, o quantomeno tra quelli a cui prestare attenzione, ci si è messo pure Pecco Bagnaia, che quando ha dovuto indicare un rivale in conferenza stampa ha puntato su di lui: “Alex Marquez è stato veloce ma me lo aspettavo, a casa ha il maestro di questa pista”. Mentre in Gresini si aggrappano al ferro e Julià Marquez incrocia pure le dita dei piedi, noi continuiamo a tenere gli occhi su Alex, che con un po’ di fortuna può ricordare a tutti di aver vinto due titoli mondiali neanche troppo tempo fa.