Com'è risaputo, l'unico pilota che avrebbe potuto battere il record di Giacomo Agostini è Valentino Rossi: da quando ha esordito nel 1996, lil numero 46 ha vinto 9 titoli mondiali, 6 in MotoGP, 1 in 500cc, 1 in 250cc e un altro, primo fra tutti, in 125cc. Ma, se i trionfi sono noti, quante sono le volte in cui il pilota è arrivato secondo a fine stagione nel corso della sua carriera? La risposta è che Valentino Rossi è stato vicecampione del mondo per 6 volte: la prima, al debutto in 250cc alle spalle di Loris Capirossi, in una controversa finale che avrebbe potuto costare al secondo la squalifica dal campionato.
La seconda, al suo debutto in 500cc, quando si classificò dietro Kenny Roberts Jr. In seguito, durante gli anni in MotoGP, ci sono stati altri quattro secondi posti: nel 2006 quando cadde a Valencia contro Hayden, nel 2014 quando tornò ad essere competitivo con la Yamaha, nel 2015 quello più doloroso dopo le polemiche scatenate a Sepang e nel 2016, quando chiuse davanti al suo compagno di squadra, Jorge Lorenzo.
Tra i vari primati del Dottore dunque c'è anche questo. Dietro di lui troviamo altri campioni che si sono dovuti accontentare del secondo posto in più occasioni.
Un esempio? Mike Hailwood. Il britannico ottenne quattro titoli della 500cc con la MV Agusta tra il 1962 e il 1965, ma anche tre secondi posti negli anni in cui corse: nel 1961 dopo Gary Hocking e 1966 e 1967 con la Honda, contro Giacomo Agostini (probabilmente se non si fosse ritirato prematuramene alla fine di quella stagione avrebbe potuto ottenere ulteriori vittorie).
Tra questi troviamo anche Jorge Lorenzo che ha collezionato tre titoli MotoGP e tre secondi posti, tutti con Yamaha. Nel 2009, durante la seconda stagione nella classe regina, il pilota spagnolo cominciò a scontrarsi con Rossi, con cui perse il duello. Dopo essere stato campione del mondo nel 2010, non riuscì a confermarsi l'anno sucessivo che segnò il trionfo di Stoner. Lo stesso succedette nel 2012, quando dopo essere diventato nuovamente campione dovette cedere lo scettro nel 2013 a Marc Marquez.
Anche leggende come Rainey, Doohan o Gardner sono arrivati per ben due volte sul secondo gradino del podio: Rainey nel 1989 che lo vide duellare contro Lawson, così come nella stagione del ritiro del 1993 contro Schwantz, a seguito del grave incidente di Misano che lo costrinse su una sedia a rotelle. Gardner invece è stato campione nel 1987, ma sia la stagione prima che quella successiva fu Eddie Lawson a salire sul gradino più alto del podio. Sono stati tre anni di un duelli memorabili tra i due che correvano per scuderie diverse. Il caso di Doohan invece è ancora più sorprendente: nel 1991 nonostante le vittorie nei Gran Premi di Spagna, Italia ed Austria ed i podi ottenuti in ciascuna delle restanti gare non riuscì a superare Wayne Rainey perdendo per un solo punto.
Ancora più assurda fu è la stagione del1992: Doohan stava domnando il campionato con la sua Honda NSR 500cc dopo aver vinto cinque delle prime sette gare e ottenuto due secondi posti. Il pilota, che aveva il doppio dei punti di Rainey in classifica, dovette fermarsi per via di un grave infortunio ad Assen che gli impedì di partecipare a diverse gare, perdendo così nuovamente il titolo per soli quattro punti, vedendo di nuovo trionfare proprio Rainey. Ma se arrivare secondi è doloroso, lo è ancora di più non aver mai raggiunto l'obiettivo: il pilota che si è trovato maggiormente in questa situazione è Randy Mamola.
Il pilota americano è arrivato secondo nel 1980 dopo Roberts, nel 1981 dopo Lucchinelli, nel 1984 dopo Lawson e nel 1987 contro Gardner. Nonostante abbia vinto 13 gare e sia salito sul podio della 500cc con quattro case diverse (Suzuki, Honda, Yamaha e Cagiva), per ben quattro volte non è mai riuscito a laurearsi campione del mondo.
Dopo di lui, con tre secondi posti in 500cc / MotoGP troviamo Dani Pedrosa, Max Biaggi e Andrea Dovizioso ed infine Reg Armstrong (1953-1955), che ha perso contro Geoff Duke, Venturi (1959-1960) che è caduto contro Surtees o Shepherd (1962-1963) che non è riuscito a sconfiggere Mike Hailwood.
Ne manca solo uno, il due volte vicecampione della MotoGP Sete Gibernau che, come Pedrosa, non è mai riuscito a laurearsi campione del mondo ma ha sfiorato per due volte la possibilità di farlo mentre gareggiava proprio contro Rossi.