Ci sono momenti fondamentali nella vita di ogni pilota, di ogni atleta e personaggio di successo, che difficilmente possono essere compresi da chi, in quel mondo, non ha mai messo piede. Momenti che rappresentano bivi dai quali è impossibile scorgere il futuro, conoscere il giusto e lo sbagliato, prevedere reazioni, rimpianti e rimorsi.
Alain Prost, quattro volte campione del mondo di Formula 1, queste situazioni invece le conosce alla perfezione. Sa cosa possa voler dire passare dall'essere il più amato al più odiato del circus, dal vincente allo sconfitto. Conosce le difficoltà di un ritiro, soprattutto uno complicato e sofferto come il suo, arrivato alla fine del 1993 nonostante le richieste del rivale di sempre, Ayrton Senna, che lo voleva in Formula 1 per almeno un'altra stagione.
Così il francese prova, in un'intervista al francese Le Journal du Dimanche, a immaginare la situazione in cui si trova oggi Lewis Hamilton: "Ha tanti motivi per continuare ad altrettanti per smettere. Di sicuro l’aver mancato l’ottavo titolo iridato nel 2021 è stato un duro colpo da digerire, ma sarebbe triste non vederlo al via nel 2022. È difficile mettersi nei suoi panni. Voglio essere ottimista. Ci sarà un nuovo regolamento tecnico, con magari tre scuderie al vertice e 4-5 piloti in lotta per la conquista del titolo. Spero che sia una sfida che voglia vincere".