“Vinales e Quartararo sono di un altro mondo, ma, dietro di loro, siamo più o meno tutti lì. Mi sono trovato molto bene con la dura Michelin qui ad Assen, ma non è sempre uguale e bisognerà capire come andrà domani. Nemmeno quelli della Michelin sanno come funzionano le loro gomme” – Valentino Rossi sceglie la linea della prudenza dopo le qualifiche di ieri, chiuse al dodicesimo posto, ma con un ottimo passo gara. Troppe volte ha avuto sensazioni dagli pneumatici che poi non si sono ripetute in gara e questa volta, ammette chiaramente che sopra il GP d’Olanda ad Assen, per lui, c’è un grande punto interrogativo. “A volte – ha aggiunto Valentino - quando ci chiedete degli pneumatici, sembra che noi piloti facciamo la figura degli stupidi, o che non vogliamo rispondervi, ma ogni volta è una sorpresa totale. Oggi la dura posteriore mi ha dato un vantaggio di 0”6 al giro, ma non è detto che domani sarà così. Anche a Barcellona in prova giravo su certi tempi che poi in gara non sono più riuscito a ripetere. La situazione è questa: un po’ stressante, ma rimescola le carte”.
Incertezza, quindi, con Rossi che comunque è consapevole di trovarsi su una pista che è sempre stata teatro di soddisfazioni per lui ed in cui il tanto grip dell’asfalto in relazione alle performance delle gomme si adattato più che altrove al suo stile di guida. “Questa MotoGP è difficile per chiunque, perché moto e piloti sono tutti competitivi – ha concluso - La pista fa una grande differenza, ma anche come va il fine settimana: per esempio, se hai la sfortuna di prendere una gomma che non funziona bene, o di fare una scivolata può cambiare tutto. Oppure, montare una gomma al momento giusto, ti può far recuperare anche 12 posizioni. Anche psicologicamente è complicato. Vinales è uno che va forte, non ci sono dubbi e qui riesce a dare qualcosa in più”.
Il presente, quindi, nel segno di Michelin, mentre per il futuro, con i giornalisti che sembrano aver ascoltato l’appello dello stesso Valentino (che ha chiesto di non dover rispondere sempre a domande su cosa farà nel 2022) si è espresso Uccio, l’inseparabile amico del 46 che, ora, è anche uomo chiave nel neonato Team VR46 Aramco. Uccio ha commentato le parole del principe saudita finanziatore del progetto che, nell’ufficializzare la collaborazione con Ducati, aveva affermato di volere Rossi nel team come pilota insieme al fratello Luca Marini. “Sono d’accordo con il principe – ha spiegato Alessio Salucci – ma la decisione spetta a Vale e per quanto mi riguarda posso solo confermare che non ha deciso. Ha detto che ci avrebbe pensato subito dopo Assen e sarà così, non credo che nella sua testa ci sia già una scelta”.
Parole che non aggiungono novità o indizi ulteriori, ma che dimostrano chiaramente che anche l’ambiente intorno a Valentino Rossi ed i suoi amici di sempre stanno spingendo per chiudere il cerchio della sua straordinaria carriera in sella proprio alla moto del team che porta il suo nome. Uccio non lo dice esplicitamente, ma ai microfoni di Sky fa un paio di passaggi in cui fa riferimento alla “decisione più giusta”. "Sono d'accordo con il Principe – ha concluso l’inseparabile amico del 46 - ma allo stesso devo rispettare qualsiasi scelta di Valentino, stargli vicino significa anche capirlo, in tutto e per tutto. Spero che quello che sogna il Principe succeda, ma sarà Vale a decidere. Noi saremo in ogni caso sempre con lui".