Parla poco, ma quando lo fa sono cannonate per tutti. Jorge Viegas, questa volta, ha risposto alle domande dei colleghi di MotoSprint e ha picchiato duro su Marc Marquez. L’argomento? La storiaccia della penalità inflitta al catalano dopo l’incidente di Portimao e il successivo pasticcio dei commissari FIM nell’indicazione del GP di Argentina come gara in cui Marquez avrebbe dovuto scontare quella penalità.
Un pasticcio da cui il presidente della FIM ha voluto spostare l’attenzione, prendendosela, piuttosto, direttamente con Marc Marquez e usando parole che starebbero meglio sulla bocca di un pilota avversario piuttosto che su quella del capo dei capi del motociclismo mondiale. “Marc ha fatto quello che ha fatto ed era d’accordo con la penalità – ha detto Viegas riferendosi ai fatti di Portimao - Lo Stewards Panel ha scritto una sanzione poco chiara, così ho chiesto loro di renderla più chiara, ed il Team Honda ha di conseguenza fatto ricorso. L’appello è ben fatto, così la palla è passata ai giudici della FIM, che hanno deciso di sospendere la pena, per avere il tempo di decidere ed evitare problemi. La decisione arriverà presto. Personalmente se fossi stato Marc avrei scontato la penalità, senza fare appello, dato che ora ha dato modo alle persone di pensare che non voglia scontarla, il che non è bello”.
Parole che sembrano celare un certo risentimento da parte del presidente della FIM che, comunque, non risparmia nemmeno gli stessi commissari: “I membri del Panel non sono perfetti – ha aggiunto - E’ come nel calcio: a volte si vorrebbe uccidere l’arbitro, altre lo si applaude. Quello che posso dire è che sono stati scelti per la loro competenza, e non vorrei mai interferire con il loro lavoro, salvo poi fare delle valutazioni a fine stagione”. Valutazioni che in FIM faranno anche in merito alle Sprint Race, con Viegas che ha confermato le lamentele di molti piloti e ha aggiunto che se la formula delle Sprint non dovesse rivelarsi giusta non ci saranno problemi a tornare sui vecchi passi. I problemi, piuttosto, riguardano un altro settore: quello economico. Viegas, infatti, ha ammesso che il caso Suzuki ha scosso e non poco l’intero ambiente: “Sono stati anni difficilissimi a causa del Covid – ha concluso – ho parlato personalmente con il capo della Suzuki e se devo dire la mia penso che torneranno, ma non adesso”.