Una volta le moto partivano dietro, di potenza, e i piloti volavano via come proiettili. Ci si faceva male un bel po’ e per fortuna quel tipo di cadute non si vede più, ma non è che adesso le cose vadano molto meglio in termini di numeri. Approfittando della pausa estiva, infatti, c’è chi ha provato a stilare una statistica, scoprendo che in sole 11 gare i piloti della MotoGP sono entrati a strettissimo contatto con la ghiaia per ben 186 volte. Un numero altissimo se si considera che in ogni weekend di gran premio i meccanici delle varie squadre hanno dovuto sostituire, complessivamente, più di sedici carene alla volta (e quando è andata bene sono state solo carene). Quasi sempre si è trattato di perdita di anteriore e quasi mai, fortunatamente, di voli che hanno avuto conseguenze troppo dannose per i piloti.
I meccanici che hanno avuto da fare più di tutti sono stati quelli del Team VR46 Mooney, sulla Desmosedici di Marco Bezzecchi. Il debuttante italiano, infatti, è il pilota che è caduto più di tutti: 15 volte in 11 fine settimana di gara. Sullo speciale podio c’è, poi, un altro ducatista italiano: Enea Bastianini con 14 crash che si sommano, però, a tre straordinarie vittorie ottenute in questo 2022. Terzo, invece, è uno che sul podio dei voli c’è stato sempre da quando è in MotoGP: Alex Marquez, con 12 cadute in tutto. In MotoGP, però, non c’è podio che si possa chiamare tale se non c’è anche Marc Marquez e se è vero che il fenomeno di Cervera non è caduto moltissimo quest’anno, è altrettanto vero che il “più spettacolare” dei voli della MotoGP 2022 l’ha fatto lui nel warm up del GP d’Indonesia (ma pure al Mugello non ha scherzato).
Guardando la classifica dei “più caduti” al contrario, invece, sorprende Maverick Vinales che con la sua Aprilia RS-GP non ha praticamente mai visto la ghiaia. Segno che il pilota spagnolo sta ancora prendendo le misure con la moto e che ad oggi non l’ha mai spinta davvero al limite. Un dato incoraggiante, quindi, per la stessa Aprilia, visto che ultimamente Vinales ha messo in fila buone prestazioni e sembra essere riuscito a adattare alla moto il suo stile di guida, con Top Gun che, dopo la sosta estiva, potrà provare anche a cercare veramente il limite. Quanto a tutti gli altri, già detto del podio e dell’ultima posizione, ecco la classifica dei crash pilota per pilota: Jorge Martin (Pramac-Ducati) – 11; Marc Marquez (Honda) – 10; Pol Espargaro (Honda) – 10; Johann Zarco (Pramac-Ducati) – 9; Joan Mir (Suzuki) – 9; Darryn Binder (RNF-Yamaha) – 9; Francesco Bagnaia (Ducati) – 8; Brad Binder (KTM) – 8; Aleix Espargaro (Aprilia) – 7; Jack Miller (Ducati) – 7; Stefan Bradl (Honda) – 6; Fabio Di Giannantonio (Gresini-Ducati) – 6; Remy Gardner (Tech-3-KTM) – 6; Franco Morbidelli (Yamaha) – 6; Takaaki Nakagami (LCR Honda) – 6; Alex Rins (Suzuki) – 5; Raul Fernandez (Tech-3-KTM) – 5; Luca Marini (VR46-Ducati) – 5; Fabio Quartararo (Yamaha) – 4; Miguel Oliveira (KTM) – 4; Lorenzo Savadori (Aprilia) – 2; Andrea Dovizioso (RNF-Yamaha) – 1; Michele Pirro (Ducati) – 1.