Perché in questa MotoGP 2024 si parla tanto della rivalità tra Rossi e Lorenzo? Perché questi, di fatto, sono gli ultimi due piloti ad aver lottato più o meno ad armi pari - per velocità, caratteristiche e mezzo tecnico - per un campionato del mondo. C’è stata poi l’era Marquez e adesso, evidentemente, siamo nel pieno dell’era Ducati di cui, per il momento, Pecco Bagnaia e Jorge Martín sono i migliori interpreti. Sta di fatto che da un paio di stagioni a giocarsela sono loro e con tutte le probabilità anche quest’anno arriveremo a vedere l’assegnazione del titolo a Valencia. C’è poi da dire che Valentino all’epoca aveva già vinto tutto, che correvano nello stesso team con un muro nel box, che si trattava di un confronto tra il vecchio leone e il nuovo che arriva e tante altre cose, non ultima l’eco mediatica diametralmente opposta dei due.
Fa sorridere sentire, a questo proposito, l’opinione di Cristian Gabarrini a Sky. Il marchigiano, ora capotecnico di Pecco Bagnaia, ha lavorato con un gran numero di piloti, tra cui proprio Jorge Lorenzo e Casey Stoner. Non è, quindi, tra i pochi uomini in questa Ducati ad aver vissuto tutti e tre i mondiali di Borgo Panigale, è anche stato in grado di comparare i piloti tra loro: “Jorge [Lorenzo] e Pecco come stili di guida sono molto, molto simili”, ha raccontato Gabarrini a Sky dopo il GP del Giappone. “E hanno avuto sempre le stesse esigenze e lo stesso tipo di richieste per noi tecnici. Anche la caratteristica che se partono davanti e sono a posto è veramente difficile raggiungerli e passarli. Sono precisissimi e maniacali anche nel gestire proprio decimo per decimo il vantaggio, sensibilissimi con la moto, con la gomma dietro e con l’apertura del gas. Tra quelli con cui ho lavorato sono assolutamente i due che si assomigliano di più”.
Anche in questo caso però, di differenze ce ne sono moltissime, una su tutte la motivazione: per Jorge Lorenzo le corse sono sempre state un lavoro, un obbligo. Per Bagnaia è ambizione e divertimento. Certo è che stilisticamente c'è una bella somiglianza, per quanto Pecco faccia la differenza soprattutto in frenata mentre Jorge, storicamente, ha sempre avuto nella velocità di percorrenza uno dei suoi grandi punti di forza.