Se al posto di Kimi Raikkonen ci fosse stato un altro pilota, qualsiasi altro pilota, le cose sarebbero andate diversamente: il ritiro sarebbe stato in grande stile, il Gran Premio di Monza avrebbe fatto da cassa di risonanza per i saluti finali di un uomo amatissimo dai tifosi Ferrari, vincitore dell'ultimo titolo mondiale della Rossa nell'ormai lontano 2007.
Ma questo ritiro, il ritiro dell'anno per il mondo della Formula 1, era di Kimi Raikkonen e, come tale, non poteva che farlo a modo suo. Mentre tutti davano ormai per scontato l'arrivo di un annuncio a Monza, tra due settimane, il finlandese ha anticipato tutti, scegliendo di dare la notizia con un semplice post Instagram.
Poche parole, a corredo delle immagini più significative della carriera del pilota, e una notizia che sapevamo sarebbe dovuta arrivare: Kimi Raikkonen, 42 anni quest'anno, ha scelto di dire addio al mondo della Formula 1.
Così, anche nel giorno più duro, Kimi resta se stesso: silenzioso, anti-divo, fuori dagli schemi. Lo stesso pilota che si è presentato ubriaco alla festa di fine stagione della FIA, dando spettacolo come nessuno, quello che siamo abituati a sentir urlare in team radio e poi tacere in conferenza stampa, quello che - da bambino - è cresciuto nella periferia di Helsinki senza nemmeno un bagno dentro casa.
In Formula 1 lascerà il vuoto che solo le grandi personalità possono lasciare. Dove non contano i numeri, i titoli mondiali, i podi e le vittorie. Conta chi sei stato per il tuo sport, per una generazione intera di appassionati, e conta come verrai ricordato.
Kimi Raikkonen lascia la Formula 1 ma il motorsport non lascerà lui: per il finlandese infatti già si parla del dopo Alfa Romeo, con voci che lo vorrebbero in Indy Car, futuro che piace a molti ex F1, o nel WEC, magari per coronare il sogno di correre a Le Mans con la Ferrari nel 2023 per il grande ritorno della scuderia di Maranello.
Sicuramente, in un futuro non così lontano, lo vedremo nei paddock delle categorie minori e chissà, un giorno anche in Formula 1, ad accompagnare il figlio Robin, già appassionatissimo di velocità tra kart e mini moto.
E qualsiasi strada decida di prendere di una cosa siamo sicuri: Kimi Raikkonen resterà sempre l'unico, insostituibile, Ice Man.