L’annata difficile di Valentino Rossi sarà ricordata principalmente come l’ultima. Perché i risultati, nonostante l’impegno del 9 volte iridato e di tutta la squadra, faticano ad arrivare. Se è vero che gli atleti devono fare i conti con gli anni che passano, è altrettanto vero che il tracollo in termini di risultati non può essere spiegato esclusivamente dall’età anagrafica. Per questo, durante l’anno, si è parlato molto delle motivazioni che portano Rossi a soffrire così tanto nei weekend di gara. Il cambio di squadra può aver influito, così come il pauroso incidente in Austria nel 2020. Ma anche il Covid, che ha costretto Valentino a saltare i due appuntamenti ad Aragon lo scorso anno e che - per diversi atleti - è stato difficile da digerire sul lungo periodo, può aver complicato le cose. D’altronde i risultati parlano chiaro: nel 2020 era salito sul podio a Jerez, lo aveva sfiorato a Misano chiudendo quarto ed aveva portato a casa tre quinti posti fra Repubblica Ceca e Austria. Quest'anno il massimo risultato sono state due top 10, una al Mugello e l'altra flag-to-flag sul circuito di Spielberg.
Ora che la MotoGP torna sul circuito spagnolo quindi, Rossi ha colto l’occasione per spiegare meglio le sue sensazioni: “Se il Covid ha influito nel calo delle prestazioni? Ci penso molto. Perché è vero, da quando sono tornato dopo la pausa, i miei risultati sono stati peggiori di prima. Prima di essere contagiato ho commesso alcuni errori e sono caduto alcune volte, ma ero più veloce. Ma credo che la risposta sia no".
Eppure Lewis Hamilton, dopo il GP d’Ungheria, aveva parlato di complicazioni dovute al Long Covid: “Ho combattuto tutto l’anno con la mia salute dopo quello che è successo dopo la contrazione del Coronavirus, ed è ancora una battaglia - le parole di Hamilton ad agosto - Non ne ho parlato con nessuno in particolare, ma penso che sia un problema persistente. Ricordo gli effetti quando l’ho avuto. L’allenamento è cambiato da allora e i livelli di fatica che si ottengono sono diversi. Sto solo continuando a cercare di allenarmi e prepararmi nel miglior modo possibile”.
Su questo però, Valentino Rossi non ha grossi dubbi ed esclude l’ipotesi: “Mi sono sentito abbastanza male per due giorni, sono stato stanco per una settimana, ma poi mi sono sentito di nuovo normale. Ci alleniamo sempre e usiamo i risultati dell'allenamento anche per cercare di capire se i postumi della malattia della corona stanno ancora causando problemi, ma non credo. Mi sento in forma al 100%. Non ho problemi”. Ha concluso il 9 volte iridato.