È un tranquillo pomeriggio di sabato, hai appena pranzato e ti siedi sul divano. In attesa di aspettare l’anticipo serale di Serie A hai bisogno comunque di vedere un po’ di sano e leggero pallone. E la soluzione la trovi sul canale numero sei con “Campioni, il sogno”, il primo (e unico) reality sul calcio che prevedeva per i vincitori un pre-contratto con le maglie di Inter, Milan e Juventus. La squadra su cui erano puntati i riflettori era il Cervia, ma il nostro cuore si ricorda le sfuriate di Ciccio Graziani, le beffe di Francesco Gullo che si inventò di aver giocato nel Basilea, la Gialappa’s con Mai Dire, le partite e la colonna sonora cantata da Gigi D’Alessio. Tutto questo sta per tornare.
“Cervia Calcio 2.0 – Generazione Social” è il classico titolo da boomer che non ci attira nemmeno se ci obbligassero a guardarlo. Però è inevitabile rivivere nei ricordi del passato, leggere quel “Cervia”, vedere la maglia blu con le righe gialle e lo sponsor Vodafone. Sì siamo romantici. E qualche nome ce lo ricordiamo pure adesso Giuffrida, Bordignon e Diego Maradona Jr. A vincere quel programma furono Cristian Arrieta che vestì la maglia dell’Inter, Lorenzo Spagnoli alla Juventus (fino a pochi mesi fa presidente dell’Imolese Calcio in serie C) e Fabio Borriello, Milan. La seconda stagione non ebbe quel successo sperate e venne cancellata a campionato finito. L’idea del ritorno del “nostro” Cervia è venuta, neanche a dirlo… proprio a lui Francesco Gullo che insieme un altro “campione” Matteo Bondi ha fatto ripartire l’intero progetto. Sarà tutto come quindici anni fa,ma siccome il sistema del televoto è diventato più che obsoleto le votazioni saranno via social. Ma c’è di più...
Anche se non ci saranno le dirette delle partite, sarà possibile seguire gli highlights e una striscia quotidiana del programma, in onda sul canale 163 del Digitale Terrestre sulla piattaforma GO-TV. E anche se il campionato sarà il girone E di Promozione noi non potevamo farne a meno. Perché se c’è una cosa che ci piaceva di “Campioni – Il sogno” era la spensieratezza del calcio, il tifare uniti una squadra di dilettanti senza star a conoscere gli avversari o addirittura chi scendeva in campo in maglia blu e gialla. Non ci interessava di niente. Ci bastava vedere quei 20 ragazzi che provavano ad accarezzare il sogno di vestire una maglia prestigiosa. E anche se qualcuno era veramente scarso poco importava.
Quel Cervia lo ha visto chiunque grazie alle mitiche ospitate in studio dei grandi campioni su tutti i giovanissimi Valentino Rossi, patito da sempre di calcio e Guido Meda, sempre accanto al Dottore. E come non dargli torto quando raccontò chi era il suo preferito e il perché…
Ah, ci sarà pure Ciccio Graziani e non ci dimenticheremo mai il suo cappellino lanciato, le offese ai tifosi e ai suoi giocatori. Grazie Cervia per essere tornato, quei ragazzi che ti guardavano incollati alla televisione ci saranno per sempre. Ecco perchè vi proponiamo una compilation-amarcord di Ciccio Graziani arrabbiato.
E ci teniamo a specificare che tutto questo non ve lo stiamo scrivendo con le lacrime… ci era entrato soltanto un Claudio Moschino nell’occhio.