Da ormai due anni la Ferrari, reduce dal disastro della stagione 2020, sta puntando tutto sullo sviluppo della monoposto con cui prenderà parte al mondiale di Formula 1 del 2022. Un anno che segnerà il cambiamento di molte regole, rimescolando le carte e stabilendo nuove gerarchie: l'inizio di un nuovo ciclo, verrebbe da dire, ciò che in F1 ha storicamente sempre indicato l'inizio di un nuovo dominio. La Mercedes di Lewis Hamilton, la Red Bull di Sebastian Vettel, la Ferrari di Michael Schumacher e così via, tornando a ritrovo nella storia dei grandi successi della Formula 1.
Non è quindi un segreto che tutti i team impegnati in questa stagione stiano guardando al 2022 con particolare interesse e attesa perché chi riuscirà ad "azzeccare la macchina" a inizio del nuovo ciclo sarà, per forza di cose, avvantaggiato rispetto a tutti gli avversari per gli anni a venire.
Fa dunque riflettere l'indiscrezione che in queste ore sta rimbalzando online, partita dalla Germania, secondo cui la scuderia Alfa Romeo Racing a partire dal 2022 potrebbe passare dalla motorizzazione Ferrari a quella Mercedes. Se confermato si tratterebbe di un cambiamento molto influente per l'intero circus, sia per le dinamiche dei movimenti tra giovani piloti sui sedili dei team satelliti (ricordiamo ad esempio che Charles Leclerc, membro della Ferrari Driver Academy, ha iniziato la sua carriera in Alfa Romeo) sia per i giochi di potere tra squadre.
A conferma di questo possibile passaggio c'è un altro rumors: quello che riguarda il passaggio di Valtteri Bottas in Alfa Romeo Racing nel 2022 al posto di Kimi Raikkonen, che a Monza dovrebbe annunciare il proprio ritiro. Toto Wolff aveva infatti annunciato pubblicamente di voler aiutare Valtteri a cercare un sedile alternativo in F1, nel caso la Mercedes decidesse di puntare su Russell. Strano quindi che Wolff abbia trovato a Bottas un sedile in una scuderia motorizzata Ferrari più che in una, come la Williams, già motorizzata Mercedes. Tra i nomi papabili per stostituire Antonio Giovinazzi invece sembrava esserci in pole position Callum Ilott, terzo pilota Ferrari, mentre al momento con più insistenza si parla di Nyck De Vries, campione di Formula E con Mercedes. Segno di un cambiamento imminente?
Sorge a questo punto però sponteneo un dubbio riguardante la competitività del motore Ferrari e la decisione di Alfa Romeo di cambiare motorizzazione proprio nel 2022, anno del grande cambiamento e stagione su cui la Rossa sta insistentemente puntando da tempo. A Maranello ci sono già problemi sulla nuova power unit sviluppata in casa Ferrari? Con ogni probabilità le motivazioni - se la notizia fosse confermata - non riguarderebbero la competitività del motore di Maranello o i problemi avuti in Ferrari nelle ultime due stagione ma una scelta finanziaria: secondo Sport1 il co-proprietario della Sauber Finn Rausing sarebbe in trattativa con Ola Kallenius per portare i motori Mercedes in Alfa Romeo Racing, siglando di fatto un nuovo interessante accordo commerciale.
Ma se Ferrari lascia Sauber, Alfa Romeo che cosa farà?
Alfa Romeo ha infatti rinnovato nel 2021 l'accordo che la lega a Sauber, scuderia svizzera che sviluppa la monoposto, decidendo quindi di restare in Formula 1 come sponsor di maggioranza del team per i prossimi anni.
Un accordo che però potrebbe rompersi a causa della nuova motorizzazione Mercedes. Sono in molti infatti quelli che storcono il naso all'idea di poter vedere il nome di Alfa Romeo (seppur solo in forma di sponsorizzazione, lo ricordiamo) legato a quello di un competitor come Mercedes.
Il prossimo anno potrebbero quindi arrivare grandi cambiamenti per la scuderia svizzera che tra motorizzazioni, sponsorizzazioni e nuove line up piloti potrebbe assomigliare pochissimo all'Alfa Romeo Racing di quest'anno.