Fino all’anno scorso c’erano tre coppie di fratelli in MotoGP. Poi Valentino Rossi si è ritirato, Marc Marquez è tornato nel suo inferno personale e oggi restano solo gli Espargarò. Aleix con l’Aprilia, Pol con la Honda. Ad andare più forte, anche nel loro caso, è il primogenito, esattamente come per i Marquez e i Rossi. A differenza loro però, per tutta la carriera degli Espargarò è stato il contrario: a battagliare con Marc Marquez nelle piccole categorie era Pol, non Aleix. Il grande (classe ’89, il fratello è del ’91) ha sempre fatto più fatica, tanto che nel 2013 correva con una CRT (praticamente una categoria a sé stante) mentre Pol vinceva il titolo Moto2. Non solo: quando sembrava che nessuno gli avrebbe dato una moto, Aleix è riuscito a rimanere in MotoGP soltanto grazie al fratello: “Mi ha mandato un messaggio - ha raccontato lo spagnolo a DAZN - Mi ha detto che mi avrebbe dato uno stipendio e di andare con lui in pista per aiutarlo come potevo. Ricordo il campionato di Pol, quando vinse in Moto2: sentivo di averlo vinto un po' anche io, perché ero stato al suo fianco per tutta la stagione. Ricordo di averlo visto piangere quando ha perso una gara contro Scott Redding, io l'ho preso in braccio e gli ho detto che avremmo corso quel mondiale per vincerlo. Lui mi ha tolto dallo stare a casa, dal non avere niente”.
La storia di Aleix Espargarò è bella per questo: ci ha sempre creduto, anche quando sapeva di non essere quello che in Formula 1 chiamano il predestinato. Aleix sta dicendo, con uno spelling certosino a volume elevatissimo, che il mito del predestinato non esiste. Quello che doveva andare forte era l’altro, quello che oggi guida la moto più vincente nella storia del motomondiale. Invece le corse sono così: Pol, nel 2023, potrebbe anche smettere di correre mentre Aleix ha più di una possibilità di scrivere la storia. Se c’è qualcuno che può riuscirci in fondo è proprio lui, che non ha smesso di crederci nemmeno quando finiva le gare a chilometri (letteralmente) dal vincitore. A guidare quell'Aprilia con cui si vincono i Gran Premi Aleix ce l'ha fatta con la testardaggine e l'aiuto del fratello vincente, non certo di talento puro. Quello aiuta sempre ma non basta mai.