Che i cani facciano le feste al proprio padrone, sia che stia rientrando da una giornata di lavoro che da mezz’ora di corsa non è una novità. Anzi, spesso si tende a prenderli un po’ in giro. Stavolta però, i bassotti di Marc Marquez hanno tutti i motivi per festeggiare. Niente più volo negli USA, altri interventi ed altri rischi per l'otto volte iridato. Marc è a casa e ci rimarrà per molto tempo dopo i dieci giorni di assenza. Tanto è passato da quando Marc Marquez è entrato in gran segreto al Ruber International Hospital di Madrid per sottoporsi al terzo intervento chirurgico in pochi mesi per l’infortunio rimediato all'omero del braccio destro.
Chiaramente il segreto è durato ben poco, giusto il tempo per i media spagnoli di avvistare Juliá, il babbo del Cabroncito, dalle parti dell'ospedale. Silenzio rotto e notizia che, a quel punto, è stata immediatamente ufficializzata da Honda, con un comunicato stampa piuttosto scarno. Comunicato in cui si confermava, però, che il fuoriclasse di Cervera era stato sottoposto ad un intervento durato circa otto ore, con innesto osseo prelevato da cresta iliaca e applicazione di una nuova piastra. Tutto finito? No. Perché appena pochi giorni dopo è stata ancora Honda a rendere noto che Marc Marquez stava facendo i conti con un’infezione, la quale avrebbe richiesto uno specifico trattamento con antibiotici. Somministrazione endovenosa, almeno per il primo periodo: questa la ragione del ricovero prolungato. Ora, invece, la terapia potrà procedere per via orale, così Marc Marquez è potuto tornare nella villa di Cervera che condivide con il fratello Alex.
In un’altra nota diffusa da Honda (anch’essa piuttosto scarna, come ormai di tradizione) non ci sono riferimenti ai tempi di recupero, ma a sentire i tanti specialisti consultati anche dalla stampa in questi dieci giorni è molto improbabile che Marc Marquez possa essere al via della prossima stagione, il 28 marzo in Qatar. Al momento, comunque, appare scongiurata l'ipotesi di un nuovo ritorno sotto i ferri e già questa, in una annata in cui per il Cabroncito è andato tutto storto, sembra una buona notizia.
In rete, però, c'è già chi ipotizza che la permanenza al Ruber Hospital sia stata prolungata proprio per applicare un fissatore esterno, ma si tratta di una voce che al momento non ha trovato alcuna conferma e alcun riscontro e che, quindi, riportiamo solo per dovere di cronaca.
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