Che storia quella che ha scritto Andrea Kimi Antonelli tra le strade della città di Melbourne. Un sogno sfiorato, ma tanta soddisfazione da riportare in Italia. Poteva essere il primo weekend da incorniciare quello australiano per il giovane talento della Mercedes, arrivato a Melbourne dopo una settimana senza gare dove lui è comunque andato in pista, per non perdere mai il ritmo. Per il bolognese il circuito di Albert Park era tutto da scoprire, essendo una novità per il circus delle categorie propedeutiche, approdate in terra australiana solo nel 2023, e quindi non c’erano certezze prima di mettere giù la visiera e testarlo direttamente. Nessun problema però per Kimi, che in qualifica ha subito voluto provare il colpaccio, con una seconda posizione inedita che ha fatto svegliare tutti i suoi tifosi italiani con il sorriso, in realtà frutto di una pole position mancata di pochissimo a favore di Dennis Hauger, uno dei principali contendenti al titolo con già parecchia esperienza al volante della Formula 2.
Antonelli nella prima gara del weekend, ovvero quella Sprint dove partiva nono per una conseguenza di griglia invertita, è stato poco fortunato. Infatti, dopo una prima parte di gara abbastanza positiva, il pilota Mercedes si è girato, provocando anche l’uscita di un altro paio di piloti insieme a lui. Un errore banale, “da rookie” direbbero in molti, che di fatto è ma che allo stesso tempo ha reso difficile il primo atto di gara australiano. Storia diversa però è stata quella della domenica, dove Andrea Kimi Antonelli stava per scrivere una bella storia. Partito in prima fila ha dato la caccia al poleman norvegese per tutta la prima parte del suo stint, con battaglie al limite e un paio di sorpassi che lo hanno portato per la prima volta a condurre una gara di Formula 2. Poi il pit stop, eseguito eccellentemente dal team Prema, impegnato anche con quello del compagno di squadra Ollie Bearman. Nel frattempo, una volta di nuovo in pista Dennis Hauger ha perso il controllo della sua vettura, che aveva le coperture ancora non ben calde, e si è andato a schiantare ritirando la vettura.
Un vero e proprio colpo di fortuna per Antonelli, che davanti a sé vedeva strada libera. E a quel punto il colpaccio poteva farlo davvero. Peccato però che poi, in una gara davvero caotica, il bolognese abbia iniziato a perdere un po’ di passo, trovandosi impegnato anche in una serie di battaglie e di doppiaggi non semplici per chi questa macchina la guida da appena un mese - e bisogna ricordare che per il piccolo Antonelli è così, vista la sua passata stagione corsa tutta in Europa con la Formula Regional. Un quarto posto finale, appena fuori dai tre gradini del podio, che però racconta ancora di un talento cristallino che sta diventando sempre più maturo e pronto per stare davanti coi grandi. Nonostante il weekend che poteva essere da sogno non lo sia stato al 100%, comunque Kimi ha dimostrato un’incredibile crescita dal round precedente, che va a ricordare tutto il suo potenziale.
La riconferma di quello che tutti stavano cercando, di un talento puro ma furbo e intelligente allo stesso tempo, che possa riportare l’Italia in cima al tetto del motorsport. Difficile da pronosticare solo dopo due round, mai impossibile da realizzare. E ad Andrea Kimi Antonelli le sfide piacciono proprio così: inaspettate e stravaganti. L’Australia ha segnato ancora uno step in avanti per il bolognese e, nonostante la Formula 2 vada in vacanza per due mesetti con il prossimo round in scena ad Imola, manca poco ancora per vederlo davanti a tutti se continua così.