“Abbiamo sbagliato, abbiamo combinato un vero casino” – Massimo Rivola, il CEO di Aprilia, non riesce a mettersi alle spalle l’errore di Motegi. Qualcuno nel box ha dimenticato di disattivare il dispositivo di risparmio carburante sulla moto di Aleix Espargarò e la gara del pilota spagnolo è stata praticamente compromessa. Nonostante un passo gara che sarebbe valso le prime posizioni e nonostante una rimonta forsennata che, però, non ha prodotto neanche un punto. Un errore che lo stesso Aleix Espargarò ha subito perdonato, ribadendo che come sbagliano i piloti possono sbagliare gli uomini del box, ma su cui Massimo Rivola è voluto tornare.
"E' un errore umano, può succedere – ha affermato il Ceo di Aprilia - È nostro compito, però, capire perché è successo e cambiare metodo. In primo luogo creando una procedura simile a quella degli aerei con un doppio e un triplo controllo e poi anche in prospettiva così da non complicare sempre le cose e magari farle in modo più semplice. È molto difficile da digerire, ma spero che ci faccia venire più fame per la Thailandia, per provare a vincere qui a Buriram, anche se sappiamo che non è la nostra pista. Anche Motegi non era esattamente la nostra pista. E a parte Jack Miller, che domenica stava facendo davvero un lavoro incredibile, il resto dei piloti era in un range raggiungibile. Penso che se fossimo partiti da una buona posizione avremmo potuto ottenere un buon piazzamento per Aleix. E’ stato veramente un peccato, ma un errore umano può capitare. Non voglio parlare di sfortuna, perché non si è trattato di sfortuna, ma non mi piace nemmeno che si parli di inesperienza perché comunque Aprilia è nelle corse da sempre. E’ stato un episodio negativo, ma che non ricapiterà, si tratta solo di fare le cose per bene”.
E’ chiaro che in Aprilia ci vorrà un po’ per assorbire la botta e magari un buon risultato in Thailandia potrebbe essere il gancio giusto per mettersi alle spalle il brutto episodio. Con le consolazioni per Aprilia che sono arrivate dal box che non ti aspetti: quello di Marc Marquez. “Purtroppo sono cose che capitano, errori di squadra e non del singolo pilota – ha detto l’otto volte campione del mondo – Mi è dispiaciuto molto per Aleix perché immagino cosa possa aver provato. Ma adesso davanti a lui ha due strade. Una è arrendersi, ma Aleix non è certo uno che alza le braccia, e l'altro è farti esplodere la rabbia dentro. Ma una rabbia positiva: quell'ambiziosa adrenalina da pilota e fare di tutto in Thailandia. Almeno io reagirei così. E penso che Aleix lo farà, perché è un grande pilota. Gli direi di guardare all'Australia 2013 come esempio, dove mi hanno dato la bandiera nera mentre mi stavo giocando una Coppa del Mondo a causa di un errore della squadra. Questo però non mi ha impedito di vincere la Coppa del Mondo. Sì, per lui è più complicato, certo, ma quello che ha fatto finora non è un caso e può farlo di nuovo. Non è lontano”.